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Evergrande: non è detto che avremo i soldi per pagare i debiti

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China Evergrande Group ha affermato che non vi era “nessuna garanzia” che avrebbe avuto fondi sufficienti per far fronte ai rimborsi di propri debito, mentre ancora i regolatori cinesi cercano ancora di tranquillizzare i mercati. La notizia ha portato le autorità regionali del Guangzhou a convocare i vertici dell’azienda.

Evergrande, un tempo lo sviluppatore più venduto in Cina, è alle prese con oltre 300 miliardi di dollari di passività, alimentando i timori di un potenziale collasso che potrebbe inviare onde d’urto nel settore immobiliare del paese e oltre.

Venerdì, la società ha dichiarato, in documenti rilasciati presso la borsa di Hong Kong, di aver ricevuto una richiesta dai creditori di pagare circa $ 260 milioni a breve termine. È già in ritardo con il pagamento di 82,5 milioni di dollari in coupon in scadenza il 6 novembre.

“Alla luce dell’attuale stato di liquidità… non vi è alcuna garanzia che il gruppo disporrà di fondi sufficienti per continuare a adempiere ai propri obblighi finanziari”, ha affermato Evergrande, aggiungendo che i creditori potrebbero richiedere un rimborso accelerato in caso contrario.

Ciò ha spinto il governo del Guangdong, dove ha sede la società, a convocare il presidente di Evergrande Hui Ka Yan.

Le autorità provinciali hanno dichiarato in una dichiarazione che, su richiesta di Evergrande, invieranno un gruppo di lavoro alla società per supervisionare la gestione del rischio, rafforzare i controlli interni e mantenere le normali operazioni. Le autorità del Guangdong non sono state l’unica entità governativa a guadare la questione Evergrande venerdì.

In una serie di dichiarazioni apparentemente coordinate in tarda serata, la banca centrale cinese, il regolatore bancario e assicurativo e il suo regolatore dei titoli hanno cercato di rassicurare il mercato che eventuali rischi per il settore immobiliare in generale potevano essere contenuti.

“Il problema di Evergrande è stato causato principalmente dalla sua cattiva gestione e dall’espansione vertiginosa”, ha affermato la People’s Bank of China. I rischi a breve termine causati da una singola società immobiliare non pregiudicheranno la raccolta fondi del mercato a medio e lungo termine, ha affermato, aggiungendo che le vendite di abitazioni, gli acquisti di terreni e i finanziamenti “sono già tornati alla normalità in Cina”.

La China Banking and Insurance Regulatory Commission (CBIRC) ha affermato che il problema di Evergrande non influirà sulle normali operazioni del settore e aumenterebbe il supporto per gli alloggi in affitto garantiti.

Ha aggiunto che riteneva che i regolatori nazionali ed esteri avrebbero affrontato le questioni relative a Evergrande in modo equo, mentre la China Securities Regulatory Commission (CSRC) ha affermato che qualsiasi ricaduta sul mercato dei capitali era “controllabile” e avrebbe mantenuto il supporto.

Recentemente Evergrande ha fatto alcuni pagamenti a tempo scaduto con fondi raccolti attraverso la liquidazione di vari beni, con perdite anche notevoli. Ovviamente questa situazione non poteva proseguire a lungo. Il fatto che i mercati siano poi sicuri è un’opinione da verificare, anche perché nei giorni scorsi il colosso immobiliare Kaisa ha dichiarato di avere dei problemi di pagamento dei debiti arretrati.


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