Europa, il paese dei campanelli … scemi

Quando si tratta di fare delle cose inutili e/o dannose nessuno batte Bruxelles e l’orrido mostro burocratico dell’Unione Europea.

Adesso non potremo più mettere il nome sui campanelli. Il caso parte dall’Austria, dove un condomino ha fatto causa al proprietario, l’ente Wiener Wohnen, perchè non voleva il nome sul campanello, ma solo un numero. Da una ricerca è risultato che la normativa europea prevederebbe la total anonimia dei campanelli. Nulla deve mostrare chi abita nella casa, solo un numero fuori, per la tutela totale…. Una norma inutile, che costerà alle società di case popolari milioni di euro per andare appartamento per appartamento a cambiare i cartellini con i numeri. Per cosa? Tra l’altro si apre la strada ad un milione di fraintendimenti e confusioni: come si farà a sapere che una persona ha traslocato? I Postini continueranno a depositare posta non dovuta, per non valutare casi anche peggiori: a Monaco un calciatore si è visto invadere l’appartamento, contrassegnato dal solo numero, dalla polizia in tenuta da assalto perchè il precedente affittuario era un indagato. Il tutto per un nome, perchè  qualche burocrate ci vuole ridurre ad una massa di numeri anonimi.

Insomma non essendo sufficiente la lunghezza delle banane e la curvatura dei cetrioli, l’Unione non perde nessun occasione per far sentire la sua burocratica e stupida invasività nella vita quotidiana dei cittadini. Dovremmo far sentire un po’ di invasività del nostri piedi sui sederi di questi inutili burocrati, ed iniziare a demolire qusta Cage aux Folles che è diventato il vecchio continente.