Seguici su

Analisi e studi

Euro Area: la produzione industriale in crisi per due mesi consecutivi. Ovviamente la Bce non se ne interessa

Secondo mese di decrescita della produzione industriale su base mensile. Calo del 3,9% su base annua. Un disastro che nessuno cerca di curare

Pubblicato

il

Le cose vanno male nella Ue, ma, ovviamente, bisogna fare finta di nulla. La produzione industriale nell’Area Euro è diminuita dello 0,1% mese su mese nel mese di giugno 2024, mancando le aspettative del mercato di un aumento dello 0,5% e dopo un calo dello 0,9% rivisto al rialzo a maggio.

La produzione è diminuita per i beni di consumo non durevoli (-2,5% vs 1,7%). D’altro canto, la produzione è rimbalzata per i beni intermedi (0,7% vs -0,9%), i beni strumentali (0,9% vs -2,6%) e i beni di consumo durevoli (3,8% vs -2,9%).

Inoltre, la produzione è aumentata più rapidamente per l’energia (1,9% vs 0,4%). Aumenti, certo, ma assolutamente non sufficienti a portare la produzione industriale in crescita.

Su base annua, la produzione si è ridotta del 3,9% a giugno, dopo un calo del 3,3% rivisto al rialzo a maggio.

Ecco il relativo grafico mese su mese

 

Se valutiamo anno su anno il calo nella produzione industriale è stato del 3,9%, ecco il relativo grafico

L’ultimo mese nessuna delle tre principali economia dell’area euro ha visto un incremento della produzione industriale: nè italia, nè germania nè Francia. Se le locomotive economcieh europee non tirano, non tira il continente in generale.

La cosa non sembra essere di nessun interesse in Germania, dove gli stessi imprenditori incominciano a protestare, e neanche in Francia, dove Macron si prepara a fare un governo con i Verdi, i nemici dell’attività economica. L’Italia si barcamena, ma non riesce a fare molto, legata da norme talvolta contraddittorie e da un prezzo dell’energia troppo alto a causa degli incentivi eccessivi alle rinnovabili.

La Commissione poi cerca in ogni modo di affondare la manifattura. Quindi è un disastro, senza cura possibile.


Telegram
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscrivetevi subito


E tu cosa ne pensi?

You must be logged in to post a comment Login

Lascia un commento