Esplosione nel maggior centro di stoccaggio tedesco. Blocco degli immagazzinaggi

L’impianto di stoccaggio di gas naturale di Rehden, in Bassa Sassonia, il più grande della Germania, non è in grado di immagazzinare alcun gas, come ha dichiarato mercoledì l’autorità di vigilanza della Bassa Sassonia, secondo quanto riportato dallo Spiegel.

L’impianto di stoccaggio di pori rappresenta un quinto della capacità di stoccaggio totale disponibile in Germania ed è anche uno dei più grandi dell’Europa occidentale, con una capacità operativa di circa 4 miliardi di metri cubi su un’area sotterranea di circa otto chilometri quadrati, secondo il sito web dell’impianto.

L’impianto di stoccaggio di gas naturale ha subito una deflagrazione per cause sconosciute. La memoria era piena al 90,29% martedì pomeriggio, secondo i dati dell’Agenzia federale per la rete. “Le indagini sulla causa della deflagrazione sono in corso”, ha dichiarato mercoledì un portavoce.

Lo stoccaggio è stato interrotto per precauzione e il deposito non potrà essere riempito per giorni, senza che sia stata indicata una data precisa per la ripresa dello stoccaggio. L’Ufficio di Stato per le Miniere, l’Energia e la Geologia ha dichiarato che non ci sono prove di un’influenza esterna.

Un portavoce ha dichiarato ai media che la deflagrazione si è verificata durante una fase di stoccaggio e non di erogazione, aggiungendo che nessuno sarebbe rimasto senza gas.

Solo un paio di settimane fa, gli operatori tedeschi dello stoccaggio del gas hanno dichiarato di non prevedere problemi di approvvigionamento di gas per il prossimo inverno, sulla base del calo dei consumi di quest’inverno, e hanno affermato che non c’è alcuna possibilità di scarsità quest’inverno, anche con temperature estremamente basse e tenendo conto dei fattori di rischio.

Gli impianti di stoccaggio in Germania sono pieni per quasi il 90%, ben al di sopra dei requisiti di legge che ne prevedono il 40%, grazie anche al calo dei consumi dovuto al clima mite dell’inverno e alla deliberata limitazione dei consumi.

L’impianto di stoccaggio del gas di Rehden è stato abbandonato lo scorso aprile dalla russa Gazprom a causa dell’inasprimento delle sue relazioni con l’Europa. La Germania ha iniziato a riempire l’impianto di stoccaggio un mese dopo, a maggio.