ERANO I CINESI; NON I RUSSI, A PAGARE TAGLIE SULLE TESTE DEI SOLDATI AMERICANI IN AFGANISTAN. Trump declassifica report segreti

Secondo Axios, l’amministrazione Trump sta declassificando un rapporto dell’intelligence statunitense secondo cui la Cina ha offerto di pagare forze insurrezionali in Afghanistan per attaccare le forze americane, citando due alti funzionari dell’amministrazione. in modo divertente Axios parla di “Report non confermati” dell’intelligence, il che è comunque un passo avanti rispetto alle taglie russe sui soldati americani inventati quest’anno dal NYT.

“Gli Stati Uniti hanno le prove che la RPC [Repubblica popolare cinese] ha tentato di finanziare attacchi contro i militari americani da parte di “Attori non statali” afgani offrendo incentivi finanziari o ‘taglie'” e ha affermato che il Consiglio di sicurezza nazionale ” che sta coordinando una  inchiesta governativa in materia “, ha detto ad Axios un funzionario, che non ha voluto dire se si riferisse ai talebani o ad altri” attori non statali “.

La stessa persona ha detto che l’amministrazione Trump ha ricevuto in precedenza informazioni di intelligence riguardanti “armi della RPC che fluiscono illecitamente in Afghanistan”.

I governi britannico e statunitense si erano precedentemente lamentati delle armi di fabbricazione cinese utilizzate dai talebani.”

Perchè questo interesse della Cina in Afganistan?

• per impedire che i musulmani Uiguri possano creare delle basi di addestramento per eventuali guerriglieri in Cina;
• acquistare un  ruolo dominante nel futuro del paese post ritiro americano.

Nel frattempo è stata scoperta anche una rete spionistica cinese in Afganistan.

Il report è stato presentato a Trump il 17 dicembre e verrà lasciato in eredità aò prossimo presidente. Se subentrerà Biden sarà un altro fronte caldo con Pechino, dopo il pessimo accordo d’investimento cino-europeo, In precedenza USA e Cina avevano collaborato attivamente per la pacificazione nel paese, ma le cose cambiano e l’Afganistan è un corridoio essenziale per collegare Pakistan e Tibet, nell’ottica del circondare l’India, avversario strategico sul fronte Himalaiano.