Attualità
ENNESIMO CALCIO NEL SEDERE AL GOVERNO ITALIANO ED AD ALFANO. IL GOVERNO FRANCESE NAZIONALIZZA STX, DOPO AVER BLOCCATO CORRIDOIO 5. MACRON NON VUOLE AVERE A CHE FARE CON GLI ITALIANI SU BASE PARITETICA
Ormai previsto è arrivato l’ennesimo calcio nel sedere a Parigi. Il governo francese ha deciso di nazionalizzare i cantieri navali STX di Saint Nazaire, che erano stati legittimamente acquistati dal gruppo Fincantieri al’asta del fallimento della precedente proprietà Sud Coreana. La scusa è il “Mantenimento dell’occupazione e del Know How in un settore strategico”, come se Fincantieri fosse una banda di ignoranti zotici non in grado di mantenere il livello industriale di una società, oggettivamente , fallita.
Quindi il 66% della partecipazione viene espropriato, nonostante il gruppo cantieristico italiano, di proprietà della Cassa Depositi e Prestiti, avesse già concordato una riduzione della propria quota al 51%, cedendone il 7% ai francesi di DCNS ed un 7% alla Fondazione CR Trieste. Tutto inutile, i francesi non volevano trattare, e del resto i soldi di Fincantieri per il 66% della società erano buoni, mica del monopoli. Macron è europeista solo quando si tratta di Germania, mentre quando si tratta di Italia è un imperialista piuttosto arrogante , come ha dimostrato anche sulla Libia.
Fincantieri ha commesso diversi errori in questa vicenda :
a) fidarsi di un budino come Hollande che al termine del suo mandato aveva firmato un accordo;
b) pensare di poter trattare con chi non ha nessuna intenzione di trattare alla pari.
Purtroppo paga questi errori in borsa
Anche se , bisogna dire, inserto in percorso di crescita ben precedente all’acquisto di STX
A questo punto per il gruppo triestino è meglio investire nelle proprie capacità e fare un po’ di guerra commerciali ai francesi. Certo Macron ed il suo ministro dell’economia Maire han detto che è una “Nazionalizzazione temporanea, per trattare con Fincantieri”, ma a questo punto avreste ancora fiducia in questa specie di spocchioso Napoleone ?
Tra l’altro questa decisione viene dopo il blocco, inatteso del corridoio ferroviario 5, quello che doveva collegare Torino a Lione, sul quale, anche politicamente , tanto aveva investito l’Italia. Il disegno francese appare ormai chiaro e lampante: ignorare e danneggiare il terzo paese dell’unione (con la u minuscola, perchè altro non merita) per poter acquisire una posizione di forza nei confronti della Germania.
LA risposta sarebbe , in teoria, semplice: come è strategica la cantieristica, lo sono altrettanto le telecomunicazioni e l’agroalimentare, per cui care Vivendi, Lactalis e Danone, siete gentilmente pregate di cedere il controllo dei vostri gruppi industriali in Italia , cioè Telecom Italia, Parmalat e Galbani. Avessimo dei politici seri sarebbe la loro prima mossa. Purtroppo abbiamo Alfano , Gentiloni, Padoan a Calenda, gente che fa apparire Berlusconi uno statista … Si caleranno le braghe come sono solo in grado di fare….
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