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Energie Rinnovabili: alla fine neanche la Commissione ci crede veramente

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La UE verde ha compiuto sacrifici enormi, o meglio li ha fatti compiere ai propri cittadini, per imporre la filosofia verde della prevalenza della generazione da fonti rinnovabili, come eolico e solare. Ora che con questi sforzi si è giunti ad un 37% di elettricità generata nella UE da fonti rinnovabili, di cui due terzi da eolico e solare, si potrebbe pensare che la Commissione punti tutto su queste fonti per sostituire il gas e il petrolio russi. Però non è cosi, almeno secondo quanto previsto dal piano delle stesse autorità europee.

Secondo una descrizione del piano, pubblicata dal tedesco Die Welt, l’UE cercherà di sostituire 50 miliardi di metri cubi di gas importato annualmente dalla Russia con LNG da altre fonti e altri 10 miliardi di metri cubi con gasdotti da altre fonti. Si tratta di un totale di 60 miliardi di metri cubi del consumo annuo di 155 miliardi di metri cubi di gas russo. Altri 20 miliardi di metri cubi, secondo il piano, potrebbero essere sostituiti utilizzando più carbone, secondo il commissario all’Industria e al mercato interno Thierry Breton. In totale sono 80 miliardi di mc annui equivalenti di gas, che provengono o dal gas o dal carbone. 

Questa è la stessa Europa che ha chiesto  la chiusura delle centrali a carbone prima del 2030 per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni dell’accordo di Parigi. Questa stessa Europa scommette anche sulla sostituzione del gas naturale con l’olio combustibile per sostituire altri 10 miliardi di metri cubi di gas russo.

In totale, la Commissione europea sembra voler sostituire più della metà del suo consumo di gas russo con altri combustibili fossili perfino più impattanti del gas naturale. In confronto, si prevede che l’energia eolica e solare contribuiranno con circa 22,5 miliardi di metri cubi al gas russo sostituito, con 10 miliardi di metri cubi dall’eolico e 12,5 miliardi di metri cubi dal solare. Non è molto per una regione che è destinata a diventare la più verde del pianeta in breve tempo.

Se il suo piano prevede un consumo molto maggiore di combustibili fossili, perfino più inquinanti rispetto al gas, allora i combustibili fossili devono essere più facili – e più veloci – da reperire e, forse, più economici dell’eolico e del solare. Altrimenti, perché sceglierli rispetto alle rinnovabili? Evidentemente le fonti rinnovabili non sono convenienti, se no avremmo un pannello su ogni tetto e una pala in ogni cortile. Però un milione di pale non producono elettricità se non tira vento. 


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