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Enciclopedia Giuridica della Sovranità per un sano patriottismo costituzionale di Giuseppe Palma

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L’«Enciclopedia Giuridica della Sovranità per un sano patriottismo costituzionale» è un’Opera enciclopedica che Giuseppe Palma aveva in mente già da diverso tempo, finché si è deciso – sacrificando per oltre un anno sia la famiglia che gli affetti più cari – di mettersi a lavoro e realizzare finalmente questo primo volume che a sua volta si suddivide in due parti: la Parte Prima raccoglie tre libri e un paper scritti e pubblicati da Palma dal 2014 al 2017 in ordine sia ai Principi Fondamentali della nostra Costituzione secondo quelle che furono le intenzioni dei Padri Costituenti, sia al difficile rapporto tra Costituzione e Trattati europei, oltre che all’incostituzionalità dell’eventuale realizzazione degli “Stati Uniti d’Europa” e al rapporto impossibile tra Costituzione e moneta unica europea; mentre la Parte Seconda raccoglie – sempre sui medesimi argomenti – alcuni degli scritti più incisivi dei giuristi Luciano Barra Caracciolo, Paolo Maddalena, Giuseppe Guarino, Paolo Becchi, Vladimiro Giacché, Marco Mori e Luigi Pecchioli.

In Appendice, oltre ad ulteriori articoli di Palma sul rapporto tra Costituzione da un lato e Trattati europei, euro ed eventuali “Stati Uniti d’Europa” dall’altro (alcuni dei quali scritti insieme ad altri autori), è altresì riportato il testo integrale della nostra Costituzione. Sempre in Appendice, il lettore potrà consultare un disegno di legge costituzionale (il n. 2703/2017 – XVIIa Legislatura) interamente redatto da Giuseppe Palma, presentato in Senato (comunicato alla Presidenza) il 15 febbraio 2017 a firma di due senatrici della Repubblica, riguardante principalmente l’abrogazione del vincolo del pareggio di bilancio e la costituzionalizzazione dei “contro-limiti”, della piena occupazione e della preminenza dell’interesse nazionale.

Lo scopo di scrivere e curare addirittura un’Enciclopedia si colloca quindi nella necessità di fornire al lettore una raccolta unitaria di libri, dossier, saggi e articoli sia di Giuseppe Palma che degli altri sette giuristi di cui sopra. E ciò al fine di concentrare – in un’Opera unica nel suo genere – le analisi circa le gravi criticità connesse al rapporto Costituzione-Trattati europei, ma anche e soprattutto per divulgare – nell’anno in cui ricorre il 70esimo anniversario dell’entrata in vigore della nostra Costituzione – quello che è il significato primigenio dei Principi Fondamentali della più bella del mondo, cioè la Costituzione italiana del 1948.

Per il prossimo anno dovrebbe uscire anche il secondo ed ultimo volume dell’Enciclopedia che riguarderà i tentativi di revisione costituzionale – quindi l’obiettivo dichiarato di costituzionalizzare i vincoli esterni – e l’approfondimento circa i principali profili di criticità della moneta unica europea, entrambi argomenti affrontati in questo primo volume ma che nel Volume II saranno approfonditi con gli scritti anche dei principali economisti italiani che nell’ultimo decennio ne hanno studiato tutti gli aspetti (vi saranno infatti gli scritti di Alberto Bagnai, Claudio Borghi, Antonio Maria Rinaldi, Paolo Barnard, Marco Cattaneo, Cristiano Manfré e altri).

Ciò che serve al Paese in questo preciso momento storico, scrive Palma nell’introduzione dell’Enciclopedia, è risvegliare un sano patriottismo costituzionale.

Questo primo volume dell’Enciclopedia è editato in e-book, sia in formato pdf che in formato epub. L’edizione epub, al solo scopo di facilitarne la consultazione considerato l’alto numero di pagine (circa mille), non contiene le note a piè di pagina, che sono invece interamente riportate nell’edizione pdf. I riferimenti bibliografici a piè di pagina si trovano pertanto nella sola versione pdf. Qualora ne ricorreranno le condizioni editoriali, vi sarà successivamente anche un’edizione cartacea.

La prefazione a questo primo volume dell’Enciclopedia è a cura di Paolo Maddalena, già vicepresidente della Corte costituzionale. Scrive Palma nell’introduzione: «Sono davvero contento che Paolo Maddalena abbia accettato di dedicare il suo tempo all’Opera, non solo perché siamo amici – e questo per me è motivo di orgoglio e di vanto -, ma anche perché era giudice della Corte costituzionale quando questa emanò l’importantissima sentenza n. 284/2007, la prima in ordine cronologico sui cosiddetti “contro-limiti”».

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