Attualità
Elezioni anticipate? Fuori da ogni discussione. La realtà dei fatti e le minacce di Conte e di qualche ambiente del Colle
Per riportare all’ordine quel gruppo di deputati e senatori a Cinque Stelle che, coerentemente con il mandato, hanno deciso di votare NO alla conversione del MES si sono mossi i poteri più profondi, del Deep State della Repubblica italiana. Si parte dalle menzogne dette da Di Maio , secondo il quale “Mercoledì non si vota il MES a il Recovery Fund (temi completamente diversi e senza nessuna relazione fra di loro, se non nelle balzane “Logiche del pagghetto” di Conte e c) alla minaccia di espulsione del Movimento cinque stelle , alla minaccia di elezioni anticipale.
La minaccia di espulsione dal Movimento che non c’è più per molti non avrebbe che una buona notizia: intanto le possibilità di rielezioni sono ridicole, tanto vale godersi lo stipendio da parlamentare in modo pieno, senza inutili rendiconti che, alla fine, si sono trasformate in una finzione. Chi poi volesse cercare una nuova vita politica altrove avrebbe bisogno di almeno 12-15 mesi di conversione, per cui l’espulsione in questa occasione potrebbe perfino essere una medaglia.
Diverso il tema delle elezioni anticipate, che richiederebbe la complicità del Quirinale. La vox clamans diffusa dalla categoria del “Quirinalisti” vorrebbe Mattarella desideroso di scioglimento delle Camere in caso di caduta del governo Conte. La motivazione sarebbe che “Senza Conte si romperebbe la sintonia con la Politica Europea”, fatto che, sinceramente, al Quirinale NON DOVREBBE INTERESSARE, anche perchè nessuno cittadino italiano lo ha votato per il suo programma. Un conflitto fra Presidenza della Repubblica e Potere esecutivo che la Corte Costituzionale dovrebbe, infine, risolvere, ma che nessun politico, Di Maio in testa, ha auto il coraggio di affrontare. Sarà veramente così? vediamo alcuni punti fondamentali:
- prima di tutto per bisognerebbe valutare il risultato della votazione parlamentare. Ci sono scialuppe di salvataggio mandate dal gruppo Misto e da Forza Italia , gruppo Brunettiani e c. Ci sono i Senatori a Vita, come Mario Monti (difficile la partecipazione dei veri Senatori a Vita, come i premi Nobel). C’è la moglie di Mastella, che non vede l’ora di appoggiare al PD. In questo caso avremmo una maggioranza diversa., composta da PD+ mezzo M5s + raccolti da tutti i fronti. Ricorderebbe molto la pessima maggioranza che appoggiò il pessimo governo Monti, quello del record nella caduta delle remunerazioni , nel PIL; e dell’esplosione della povertà, ma comunque sarebbe una maggioranza. Permetterebbe a molti M5s di lavarsi la coscienza senza perdere il posto;
- non è detto che un vito contrario comporti immediatamente le dimissioni di Conte. L’avvocato di Foggia è più attaccato al potere di un polpo allo scoglio. Inizierebbe a parlare di “Incidente di percorso”, oppure semplicemente, farebbe finta di nulla. Del resto ci sono stati più voti contro il MES ed il governo non si è mai dimesso. Perchè dovrebbe farlo ora ? Se mai inizierebbe un chiarimento nella maggioranza, di non chiara evoluzione: se nascesse una componente politica magari vorrebbe una sua rappresentanza nella “Stanza dei bottoni”;
- ci sono almeno due maggioranze alternative a quella attuale. la prima di centrodestra più una parte del movimento Cinque Stelle, quella che votasse contro Conte, la seconda con PD e satelliti, M5s fedele e parte di centrodestra in fuga. Sappiamo benissimo che chi ha promesso i voti per la fiducia potrebbe passare potandosi dietro qualche altro personaggio. Almeno ci proverebbero;
- il Presidente della Repubblica potrebbe permettersi di sciogliere le Camere con l’epidemia in corso, i DL da convertire , un governo che ha governato solo per atti d’imperio? E la Finanziaria? E l'”Esercizio provvisorio”? Valevano solo nel 2019, non c’è più ora ? Suvvia…;
- le elezioni darebbero una possibile maggioranza al Centrodestra, che eleggerebbe il Presidente della Repubblica. Pensate che veramente Mattarella, e su di lui i poteri oscuri, desisterebbero dall’influenzare queste elezioni? Piuttosto nominerebbero Lucifero in persona a Presidente del Consiglio;
- esiste la “Riserva della Repubblica” Draghi, sempre pronta . Magari potrebbe anche aiutare a sbrogliare il noto del Recovery in sede europea.
La possibilità delle elezioni, a mio parere è praticamente a zero. Dato che la probabilità zero non esiste, possiamo dire che è inferiore al 5%. Se mai le alternative che si prospettano all’orizzonte sono molto più complesse da prevedere. Mercoledì si avvicina…
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