Economia
EFFETTO O PARADOSSO BERGOGLIO? (di Nino Galloni)
Qualche settimana fa i giornali titolavano trionfanti che, dopo il jobs act, l’occupazione era cresciuta di 63.000 unità; allo stesso modo adesso c’è la “doccia fredda” di un significativo aumento della disoccupazione.
Entrambi gli atteggiamenti sono insensati, soprattutto per quanto riguarda i relativi nessi causali.
Infatti, l’incremento di occupazione è derivato da una reazione speranzosa di quegli imprenditori che si aspettano la fine del tunnel e che operano nei comparti dove l’effetto di aumento della domanda in occasione del Giubileo indetto da Papa Bergoglio sarà più evidente.
Intanto a Roma zone limitrofe al Vaticano si segnalano aumenti ingiustificati dei prezzi: per questo e se l’aumento della domanda si rivelerà più forte della risposta dell’offerta, non si capisce perché le autorità non debbano già cominciare ad intervenire per bloccare gli aumenti esagerati dei prezzi e favorire una crescita dell’occupazione stabile e regolare.
Per quanto riguarda la disoccupazione, invece, occorre ricordare che, per come si elaborano oggi le statistiche, un aumento dell’occupazione, anche piccolo, ma strombazzato dai media, induce i disoccupati scoraggiati (per definizione non contati come disoccupati) a compiere un’azione di ricerca e così cominciare ad essere annoverati tra i disoccupati effettivi.
Quindi, quando Papa Bergoglio ha annunciato il Giubileo (e conseguentemente più posti di lavoro) molti scoraggiati hanno cominciato a muoversi e… la disoccupazione è cresciuta!
Tutta colpa del Papa!
Nino Galloni
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