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EDF cancella i propri progetti su SMR: non davano garanzie di successo
La tecnologia sviluppata dalla filiale di EDF per gli SMR non è all’altezza. EDF cercherà fra le soluzioni sul mercato
L’azienda statale francese EDF passerà all’utilizzo di tecnologie esistenti per la progettazione dei suoi piccoli reattori nucleari modulari (SMR), anziché continuare a sviluppare le proprie innovazioni, ha dichiarato lunedì. Addio quindi ai progetti interni della filiale Nuwand, creata per sviluppare questa tecnologia.
EDF non ha detto quale sarebbe l’impatto sul bilancio della rielaborazione del suo progetto dopo quattro anni di lavoro, né se ritarderà il lancio dei suoi SMR, che erano stati pubblicizzati come pronti per il mercato nel 2030.
Una fonte di Nuward, la filiale di EDF che progetta gli SMR, ha confermato a Reuters che la decisione di tornare al tavolo da disegno è arrivata dopo i colloqui con potenziali clienti come Vattenfall, CEZ e Fortum, che stanno esaminando gli investimenti sia nelle centrali nucleari di terza generazione a grandezza naturale che nei reattori di piccola taglia ancora da costruire.
Questi potenziali acquirenti hanno bisogno di sicurezza che i costi promessi non aumentino e che le scadenze di consegna siano rispettate – e sono più disposti a investire in un prodotto basato su tecnologie collaudate per garantire che il costo livellato dell’elettricità per gli SMR sia compreso tra 70 e 100 euro per megawattora, ha detto la fonte.
EDF ha dichiarato in un comunicato inviato via e-mail che la sua filiale Nuward per la progettazione di SMR ha raggiunto la fase di progettazione di base, in cui i team di ingegneri hanno potuto studiare il modello completo dell’impianto in modo più dettagliato, e che a questo punto EDF ha deciso di “evolvere il progetto”.
“Il riorientamento consiste nello sviluppo di un progetto costruito esclusivamente con mattoni tecnologici collaudati. Offrirà migliori condizioni di successo, facilitando la fattibilità tecnica”, ha detto un portavoce di EDF via e-mail.
Questa strategia non ha impressionato gli investitori, tuttavia, e le azioni dell’azienda hanno sottoperformato gli altri operatori di Big Oil.
Gli SMR sono reattori nucleari di dimensioni più ridotte, che vengono presentati come più economici e veloci da lanciare rispetto ai modelli a grandezza naturale, che possono richiedere decenni per essere costruiti.
Sono destinati principalmente a sostituire le centrali a carbone o a fornire elettricità localizzata per piccoli siti industriali o comuni remoti.
Un nuovo piano d’azione sulla scelta del design dovrebbe arrivare tra diversi mesi, ha detto la fonte di Nuward.
La dichiarazione pubblica di EDF arriva dopo che l’outlet investigativo francese L’Informé ha riferito, citando fonti aziendali, che il progetto interno SMR è stato scartato dopo aver incontrato difficoltà ingegneristiche, e che EDF avrebbe dovuto collaborare con altre aziende o utilizzare tecnologie non disponibili per evitare ritardi o sforamenti di budget.
Il progetto di Nuwand non era altro che un normale reattore ad acqua pressurizzata, ma di dimensioni minori e ridotte. Dato che la tecnologia è quella dei grandi reattori di EDF, che non hanno dato certezza né di costi né di tempi di realizzazione, è offio che nessuno si fidi della tecnologia francese. Meglio cercarne una diversa sul mercato.
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