Attualità
E la petroliera iraniana va realmente in Siria….
Si confermano i sospetti iniziali e la Grace 1 – Adrian Darya si sta dirigendo a nord del Libano, probabilmente in Siria, dopo aver spento i transponder ed essere diventata invisibile alla geolocalizzazione. Ricordiamo che questa nave, battente bandiera iraniana, era stata sequestrata dal Regno Unito e portata a Gibilterra perchè sospettata di trasportare 2,1 milioni di barile di petrolio in Siria in violazione dell’embrargo internazionale. Successivamente la nave venne liberata da un ordine del tribunale locale e, dopo aver fatto rotta per la Grecia prima, la Turchia poi, e quindi il Libano ora getta la maschera e , prima di scomparire, si dirige verso la Siria.
The #AdrianDarya1 has now gone presumably dark off the AIS grid as signals aren't arriving via terrestrial VHF listening stations or via Satellite-AIS. She's been offline for over 100 minutes. We'll wait and see because this sort of thing happens at times. No rumors, thanks. pic.twitter.com/cAD4csSe4V
— TankerTrackers.com, Inc. (@TankerTrackers) September 2, 2019
Abbiamo controllato e dalle 15.53 il segnale non è più riapparso, per cui appare probabile che ormai la nave abbia fatto rotta verso la costa siriana.
Il Dipartimento di Stato USA ha emesso un ordine di sequestro in qualsiasi porto, ma, ovviamente,quest’ordine non sarà eseguito in Siria. Quindi ha sbagliato il tribunale di Gibilterra che ha rilasciato la nave.
Così finisce una vicenda che ha provocato notevoli turbamenti internazionali, ha minacciato indirettamente di bloccare il traffico commerciale nel Golfo Persico ed ha portato al sequestro di una nave inglese, la Stena Impero, che speriamo ora venga rilasciata.
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