Attualità
DUE PAROLE SUL “BOOM” DELLA CRESCITA INDUSTRIALE (oro o pirite?)
Sono da poco usciti i dati Istat sulla produzione industriale di agosto, salutati da molti come un risultato molto soddisfacente, soprattutto dopo il calo di luglio.
Un +1,7% sul mese precedete, un +0,4% su base annua, però……
Vi mostriamo una tabella esemplificativa ISTAT
e visibile anche meglio qui….
Si tratta di una crescita strana perchè basata sul settore auto e sul settore metallurgico in generale , ma avviee mostrando un calo nella produzione energetica.
Insomma a crescere sono due settori altamente meccanizzati, con ricadute lavorative minime e, nel caso della produzione di autoveicoli (leggasi FIAT…) le cui produzioni possono essere rallentate , interrotte o trasferite con relativa facilità perchè ormai completamente in mano di un sigolo gruppo multinazionale, Per quanto riguarda la metallurgia sono attività altamente automatizzate ed a valore aggiunto limitato.
Inoltre si tratta di attività “Leggere”. Il calo dell’industria “Pesante”, che però è anche in grado di dare le fondamente industriali ad un Paese, è sottolineata dal calo della produzione di energia. Insomma la nostra crescia industriale avviene con un calo di utilizzo energetico. Quindi o siamo diventati efficienti da un momento all’altro, o la crescita industriale è dovuta solo allindustria leggera.
Questo mi dà qualche dubbio sulla durata del fenomeno. Però, magari, mi sbaglio
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