Attualità
Draghi consiglia ai paesi UE di imitare la Svezia, ma dimentica due punti essenziali
Qualcuno riicorda all’ex presidente della BCE che la Svezia non ha l’Euro e che ha pure un lieve problema di criminalità
Mario Draghi, ex capo della Banca Centrale Europea, nel suo ruolo di “Grande consigliere” della UE, ha suggerito che il modello economico della Svezia, che combina un’alta produttività con una solida rete di sicurezza sociale, potrebbe essere un modello da emulare per l’Unione Europea.
Draghi è incaricato di presentare una relazione sul miglioramento della competitività dell’UE e ritiene che l’esempio della Svezia dimostri che il progresso tecnologico e il benessere sociale non si escludono a vicenda.
Draghi ha evidenziato il settore tecnologico svedese, che è due volte più produttivo della media UE, come esempio di come un modello sociale forte possa coesistere con il progresso tecnologico.
Nello stesso tempo l’ex presidente della BCE ha sottolineato che il mantenimento di alti livelli di protezione sociale e di ridistribuzione non è negoziabile ed è essenziale per l’equità sociale e il successo della transizione verso una società più tecnologica.
Il rapporto di Draghi dovrebbe essere pubblicato nella terza settimana di luglio, anche se la data di pubblicazione potrebbe essere posticipata.
Nella preparazione del rapporto, Draghi ha consultato economisti, esperti e aziende di tutte le dimensioni. Porbabilmente darà indicazioni anche su come attivare le risorse private.
Draghi dimentica qualcosa
Nel complesso, l’enfasi di Draghi sul modello svedese suggerisce un potenziale cambiamento nell’approccio dell’UE alla politica economica, evidenziando l’importanza di bilanciare la crescita economica con le considerazioni sul benessere sociale. In teoria sarebbe un’indicazione di una minore durezza, che però si scontra con, ad esempio, la recente aprovazione di norme di bilancio estremamente restrittive. Non si può investire e fare politica sociale, nello stesso tempo, senza soldi.
Poi Draghi dimentica due punti essenziali:
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- prima di tutto la Svezia non è parte dell’Area Euro ed ha utilizzato la svalutazione valutaria per mantenere la propria competitività nei confronti degli altri paesi europei. Per essere chiari negli ultimi 10 anni la Corona svedese ha svalutato di oltre il 10% nei confronti dell?Euro, e questo ha aiutato a mantere il sistema competitivo. Vuole Draghi consigliarare alla BCE di giocare con la svalutazione competitiva?
- La Svezia è diventata anche la meta di una forte immigrazione, soprattutto dai paesi medioerintali, e questo ha portato ad un’ondata di insicurezza e criminalità che non è negabile. Guardiamo qualche dato, a iniziare dagli omicidi
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Per passare al numero di scontri a fuoco
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Per passare ai crimini sessuali
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Quindi la Svezia non è più un paaradiso nordico della sicurezza. Siamo sicuri che gli altri paesi europei vogliano seguire questo esempio, soprattutto paesi dell’Est che, sinora, godono di un livello di sicurezza discreto?
Quindi, in attesa di ulteriori indicazioni dal report sulla competitività, le indicazioni di Draghi sembrano un po’ scontrarsi sia con la realtà dei fatti, sia con i desideri di molti popoli. E poi, per diventare tutti svedesi, basterà tingersi i capelli di biondo, bere più birra e mangiare le polpette svedesi? Perché questi esempi risultano sempre un po’ complessi da seguire.
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