Dove sono le maggiori Comunità Cinesi all’estero?

La Cina è tradizionalmente, un paese di emigrazione, ma dove sono le maggiori comunità cinesi all’estero? Questo grafico classifica i primi 12 Paesi (esclusa la Cina) in base alle dimensioni della loro popolazione cinese nel 2023, in base ai dati consultati da Statista.

Paesi vicini come l’Indonesia, la Thailandia e la Malesia hanno la popolazione cinese più numerosa, mentre gli Stati Uniti si collocano al quarto posto.

Dati e conclusioni

Volendo presentare i dati in modo più organizzato e meno casuale, otteniamo la seguente tabella:

Come già accennato, i Paesi del Sud-Est asiatico come l’Indonesia hanno una delle popolazioni più numerose di cinesi. Ciò è dovuto ai vari legami storici e culturali di questi Paesi con la Cina. Da sempre queste aree sono state visitate da mercanti cinesi, e questo ha permesso la creazione di comunità storiche.  In paesi come Singapore la comunità cinese fa proprio parte dell radici del apese stesso, tanti sono gli anni trascorsi da quando si è installata sull’isola. Idem l’Indonesia e la Tahilandia.

Questo differisce dai Paesi occidentali come l’Australia, il Canada e i Paesi euriopei, dove la maggior parte della popolazione cinese è arrivata negli ultimi decenni.

I ricchi cinesi se ne vanno

Sebbene la Cina non sia la più grande fonte di emigrazione al mondo (si colloca dietro India e Messico), è al primo posto quando si tratta di persone con un alto patrimonio netto (HNWI. la sigla in inglese) che se ne vanno. Questo flusso è tale che paesi come l’Australia hanno dovuto limitare i visti riservati agli abbienti cinesi.

Ad esempio, nel 2023, oltre 13.000 HNWI emigr eranno dalla Cina e le loro destinazioni principali saranno gli Stati Uniti, il Canada e Singapore. Per HNWI si intende una persona con almeno 1 milione di dollari in attività finanziarie liquide, esclusa la casa di proprietà. Si prevede che il numero di HNWI che lasceranno la Cina salirà a 15.200 nel 2024.

Si tratterebbe del più grande esodo mai registrato, determinato dal rallentamento dell’economia cinese, dalle sfide immobiliari e dalle restrizioni normative. Evidentemente la fiducia di tanti cinesi , soprattutto benestanti, sta venendo meno.