Dollaro: la FED aumenta i tassi di 25 pb, nonostante tutto

Nonostante il cumulo di notizie negative economiche la Fed ha deciso di aumentare i tassi.  Ha alzato di 25 punti percentuali l’intervallo obiettivo per il tasso sui federal funds, portandolo al 5,25%-5,5% nel luglio 2023, in linea con le aspettative del mercato e portando i costi di finanziamento al livello più alto dal gennaio 2001.  Ecco il relativo graffico

I responsabili politici hanno inoltre dichiarato che continueranno a monitorare le implicazioni delle informazioni in arrivo per le prospettive economiche e che saranno pronti ad aggiustare l’orientamento della politica monetaria se emergeranno rischi che potrebbero ostacolare il raggiungimento degli obiettivi di inflazione e occupazione.

I funzionari continueranno a tenere conto di un’ampia gamma di informazioni, tra cui le letture sulle condizioni del mercato del lavoro, le pressioni e le aspettative inflazionistiche e gli sviluppi finanziari e internazionali. La Fed ha ripreso la campagna di inasprimento dopo una pausa a giugno, pur notando che l’economia si è espansa a un ritmo moderato, l’aumento dei posti di lavoro è stato robusto negli ultimi mesi e il tasso di disoccupazione è rimasto basso, mentre l’inflazione rimane elevata.

Le dichiarazioni di interesse per l’economia non vi convincano: in realtà alla FED, come alla BCE , interessa in questo momento solo l’inflazione. La crescita ha un peso secondario, altrimenti avrebbe rinviato questo aumento ancora di un mese, visto che gli indici PMI sono negativi. Oggi c’è stata anche la notizia del calo nel numero di nuove abitazioni vendute, ma niente può toccare chi ha già deciso.