Disastro economia europea: il 2024 sarà recessione con misure fiscali e monetarie pro cicliche

Facciamo una facile previsione: il 2024 sarà un disastro per l’economia reale europea. Gli indicatori economici previsionali manifatturieri, i PMI, sono praticamente tutti negativi per i paesi europei. Per non fare un elenco di numerosissimi indici utilizziamo una illustrazione di Robin Brooks che li siassume tutti:

Ricordiamo che gli indici previsionali manifatturieri indicano contrazione se inferiori ai 50 e qui i paesi sopra indicati sono tutti sotto il 50, quinti sono tutti in contrazione. Qualcuno, come  Francia e Paesi Bassi addirittura in peggioramento. Qualcuno, come Germania e Austria indica un rimbalzo, ma altri, come la Francia, vedono solo dei pegggioramenti, ma, comunque, tutti indicano una contrazione manifatturiera notevole.

Quindi le premesse congiunturali sono pessime, ma c’è di peggio: le nuove norme europee di bilancio, quelle su cui è stato raggiunto un accordo, prevedono vincoli fortissimi allo spiegamento di politiche espansive fiscali. Il fatto che il deficit non possa superare l’uno per cento del PIL per quasi tutti i paesi europei viene a rendere impossibile qualsiasi politica di carattere anticiclico, anzi verrà a imporre tagli e aumenti delle tasse che saranno pro-ciclici. Quindi la crisi congiunturale non solo non sarà contrastata dalle politiche economiche della UE, ma perfino sarà accentuata. La crisi del 2011-2014 non ha insegnato proprio nulla.

Se nella crisi precedente, quella legata al debito dell’area euro, la BCE aveva preso una posizione attiva, almeno dal 2015 con il QE, dopo il famoso Whatever it takes di Draghi, in questo caso c’è da attendersi ben poco da parte della Banca Centrale. Prima di tutto ci sono ancora le spinte restrittive di alcuni istituti, come quello olandese, dall’altro non c’è più un economista alla guida dell’istituto centrale, ma c’è una politica che, sinora, ne ha azzeccate ben poche. Se la BCE farà qualcosa lo farà tardi e in modo inadeguato.

Ciò non significa che i mercati finanziari europei andranno male: ormai questi si muovo con logiche proprie. Però l’economia reale verrà a soffrire molto, e c’è da aspettarsi che i dati sulla disoccupazione e sul PIL saranno negativi per tutto il 2024. Questo non basterà però a cambiare delle politiche radicalmente sbagliate.