Attualità
Dibba lascia i Cinquestelle? Scissione in vista, o solo un gioco di potere?
Un paio d’ore fa un post di Alessandro Di Battista ha mosso un po’ la situazione politica della cosiddetta “Crisi”, che se no andrebbe banalmente a finire nel Conte III compreso Renzi. Questa novità, se tale è , è espressa in questo post di Di battista su Facebook:
Ecco il testo:
Il 12 gennaio scorso condivisi la linea presa dai principali esponenti del Movimento 5 Stelle e scrissi queste parole: «Non so quel che farà o meno nelle prossime ore il manipolo di anti-italiani. Mi interessa quel che farà il Movimento. Ebbene io credo che se i renziani dovessero aprire una crisi di governo reale in piena pandemia, nessun esponente del Movimento dovrebbe mai più sedersi a un tavolo, scambiare una parola, o prendere un caffè con questi meschini politicanti».
Prendo atto che oggi la linea è cambiata. Io non ho cambiato opinione. Tornare a sedersi con Renzi significa commettere un grande errore politico e direi storico. Significa rimettersi nelle mani di un “accoltellatore” professionista che, sentendosi addirittura più potente di prima, aumenterà il numero di coltellate. Ed ogni coltellata sarà un veto, un ostacolo al programma del Movimento e un tentativo d’indirizzare i fondi del recovery verso le lobbies che da sempre rappresenta.
L’ho sempre pensato e lo penso anche adesso. Se il Movimento dovesse tornare alla linea precedente io ci sono. Altrimenti arrivederci e grazie.
Sembrerebbe un addio che, non essendo Di Battista parlamentare, conterebbe un fico secco di per se. Però ci sono ancora degli amici del Dibba nel M5s, anche se non è ben chiaro né il numero né se questa amicizia sia talmente forte da portare a delle defezioni nel movimento, soprattutto al Senato. Si è parlato, a titolo esemplificativo, di Barbara Lezzi, ma non si è saputo poi più nulla, dopo che lei si era schierata duramente contro il rientro di Renzi al governo. Si parla di 10-15 senatori dissidenti, e di altrettanti deputati.
Vedremo come finirà l'”Esplorazione” di Fico, inviato avanti come se l’Italia fosse la giungla amazzonica, quando di selvaggio e vorace, come i pirana, ci sono solo un gruppo di senatori allo sbaraglio. Il grosso del M5s , comunque, sembra schierato per un Conte III con dentro Renzi, che quindi sarebbe un specie di Renzi II, visto il peso politico che avrebbe il tosco.
Vedremo il prossimo atto della Farsa, quella in cui entra in scena il Fico.
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