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Di Maio: «Nessun ricambio di Governo, nuove restrizioni». Sta cercando la Rivoluzione per giungere alla Repressione totale?

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“Sicuramente sono ore di riflessione europea: Belgio e Francia e altri Paesi hanno dichiarato un lockdown. Rispetto a questa curva l’Italia non è nella parte alta dei contagi: non dobbiamo stare tranquilli ma dobbiamo capire se anticipare mosse per evitare che la curva peggiori”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio intervistato alla festa del quotidiano ‘Il Foglio’, sottolineando che sono in corso “riunioni incessanti per il prossimo dpcm che sarà sicuramente più restrittivo“.

Non è mica finita. Di Maio prosegue “Non si può aprire ora crisi di governo” e che ci vuole una  “cabina di regia anche con l’opposizione è solo un passaggio naturale in questa crisi“, “Ma non credo che, anche coinvolgendo l’opposizione, riusciremo a fermare quella parte minoritaria che fa contestazioni violente. capisco le proteste, ma due terzi dei Paesi europei perché è una misura che serve a interrompere la circolazione del virus“.

Dopo aver letto queste dichiarazioni mi vengono in mente solo due possibilità per spiegare le parole ed il pensiero del Ministro degli esteri e leader del M5s:

  1. vive in una bolla senza contatti con il resto dell’Italia, anche della sua città, per cui gli sono completamente ignoti i disagi causati dal lockdown ad un’ampia fetta della popolazione, la povertà che ne st conseguendo, e quindi parla spinto solo da chi è nella sua piccolissima “Bolla”;
  2. si comporta come un puro agente provocatore, cioè prima aizza, provoca, la massa con comportamenti illogici ed, appunto, provocatori, tali da avere come finalità della di causare dei disordini e delle rivolte, per identificare i soggetti più caldi ed effettuare un brutale repressione.

Poniamo queste due alternative perchè, altrimenti, non ci capacitiamo come un ministro della Repubblica possa, con tanta leggerezza e semplicità, parlare di formule di chiusura, di separazione di formalmente fallimento sociale con questa leggerezza, Non si capisce come possa pensare di far ricadere parte della responsabilità sull’opposizione, quando tutte le decisioni sono prese da un ristretto numero di manutengoli di Palazzo Chigi e dintorni. Come l’opposizione ha cercato di mantenersi piuttosto lontana dalle proteste, difficilmente vorrà prendere una posizione a favore di un governo che appare, francamente, fallimentare nella sua opera. Se si vuole un governo di “Unità nazionale” deve essere un governo completamente nuovo con persone nuove e completamente diverse dalle precedente. Caro Di Maio se veramente vuoi quello che dici, devi iniziare a dimetterti. Del resto fino ad ora hai fatto solo disastri.


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