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Descalzi (ENI): l’Europa dovrebbe guardare all’Africa per l’energia

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L’Europa dovrebbe guardare all’Africa per un asse energetico “sud-nord” che consentirebbe di fornire gas dall’Africa all’UE, che sta cercando di sostituire le forniture dei gasdotti russi, ha dichiarato Claudio Descalzi, amministratore delegato del colosso energetico italiano Eni, in un’intervista pubblicata venerdì dal Financial Times.

“Noi non abbiamo energia, loro hanno energia. Noi abbiamo una grande industria, loro devono svilupparla…”. C’è una forte complementarietà”, ha detto Descalzi, riferendosi all’Africa e alle sue risorse energetiche.

L’italiana Eni è uno dei principali attori in molti Paesi africani e ha firmato diversi accordi per incrementare le forniture di gas dall’Africa all’Europa dopo l’invasione russa dell’Ucraina e il crollo delle forniture di gas russo attraverso i gasdotti.

Nell’aprile del 2022, meno di due mesi dopo che Putin aveva ordinato alle truppe russe di entrare in Ucraina, Descalzi e il presidente dell’azienda energetica statale algerina Sonatrach, Toufik Hakkar, hanno firmato un accordo che consentirà all’Eni di aumentare le quantità di gas importate attraverso il gasdotto TransMed/Enrico Mattei nell’ambito di un contratto di fornitura di gas a lungo termine in essere con Sonatrach.

“Questo accordo consentirà di sfruttare le capacità di trasporto disponibili del gasdotto per garantire una maggiore flessibilità di fornitura, fornendo gradualmente volumi crescenti di gas a partire dal 2022, fino a 9 miliardi di metri cubi all’anno nel 2023-24”, ha dichiarato Eni in quell’occasione.

A ottobre, Eni ha annunciato l’avvio della produzione di due campi di gas nell’ambito del nuovo contratto Berkine South in Algeria, con volumi destinati al mercato europeo. Il mese successivo, Eni ha annunciato la prima spedizione di GNL prodotto dal giacimento Coral nelle acque ultra-profonde del bacino di Rovuma, al largo del Mozambico.

“La prima spedizione di GNL dal progetto Coral South e dal Mozambico rappresenta un nuovo e significativo passo avanti nella strategia di Eni di sfruttare il gas come fonte che può contribuire in modo significativo alla sicurezza energetica dell’Europa, anche attraverso una crescente diversificazione degli approvvigionamenti, sostenendo al contempo una transizione giusta e sostenibile”, ha dichiarato Descalzi a novembre.

In ottobre l’Eni ha registrato un utile core e un utile netto del terzo trimestre superiori alle aspettative degli analisti, grazie a quella che il gruppo italiano ha definito una “eccellente performance” del suo Global Gas & LNG Portfolio. Il gas fa arricchire ENI, ma sarebbe meglio che una parte di questi utili fossero girati ai consumatori italiani…

 


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