Attualità
Da Google a Netflix, l’economia digitale sta tutta in un acquari
Gli attori dell’economia digitale possono essere divisi in tre macro-categorie, tutte ispirate al mondo sottomarino: gli squali bianchi, i pesci-spada ed i piraña. Che si tratti di giganti come Google e Amazon, di compagnie di medie dimensioni come Netflix o AirBnb, o ancora relativamente piccole come BlaBlaCar o Betway, ognuna ha una funzione ed un modello di comportamento tipico del gruppo a cui appartiene, ma può apprendere tecniche e strategie utili dalle altre. Questo è il risultato di una recente analisi basata sulle piattaforme digitali del portale di statistiche online Statista.
Lo squalo bianco, al vertice della piramide digitale
Gli squali bianchi sono compagnie che occupano una posizione dominante nel loro mercato di riferimento, ma si espandono anche in altri settori e mettono a disposizione dei clienti potenziali un portafoglio di prodotti talmente ampio da essere considerate un one-stop shop, ovvero una sorta di grande centro commerciale in cui si trova (e si finisce per comprare) tutto ciò che si desidera. Questi leader del digitale si contano sulle dita di una mano e dispongono di grandi capitali da investire in ricerca e sviluppo per rafforzare il proprio status. Rientrano nella categoria nomi che tutti conoscono, come Amazon, Apple, Facebook, Alibaba e Google. Creata nel 1994,Google conta circa 70.000 impiegati e un fatturato di 109,65 miliardi di dollari nel 2017. Grazie alle acquisizioni fatte negli anni, ha un portafoglio che comprende GooglePlay e YouTube per l’intrattenimento, Google Shopping per l’e-commerce, Google Maps per la localizzazione e si estende ad intelligenza artificiale, information technology, salute, educazione e altri settori.
Il pesce-spada, rapido e famelico
Alla categoria dei pesci-spada appartengono attori di medie dimensioni, che si distinguono nel loro settore di attività ed hanno quasi raggiunto il picco massimo di crescita. I pesci-spada preferiscono concentrare gli sforzi su una serie di prodotti complementari, appartenenti alla loro verticale di riferimento, senza ‘disperdere’ denaro e competenze in altri settori. Meno imponenti e pericolosi degli squali bianchi, con cui non sono in competizione, sono più numerosi. Parliamo di aziende come Expedia, Zalando, Airbnb, Uber e Netflix. Quest’ultima è una compagnia californiana operante nell’intrattenimento, leader mondiale nella diffusione via internet di film e serie TV, con un fatturato di 8,3 miliardi di dollari nel 2016. Al momento della sua creazione avvenuta nel 1997 Netflix era una semplice società di noleggio di DVD e videogiochi. In seguito ha iniziato ad offrire un servizio di streaming di film on demand, per poi produrre serie TV proprie, diffuse in tutto il mondo. Le innovazioni e i cambiamenti di Netflix le hanno permesso di conquistare una posizione leader, con oltre 117 milioni di abbonati in 192 Paesi. L’evoluzione costante è e sarà anche in futuro un elemento fondamentale per garantire ai pesci-spada una fetta importante di mercato.
I piraña, piccoli e aggressivi
Esiste poi una realtà estremamente competitiva, in cui si muovono numerose aziende, di dimensioni molto più piccole ma decisamente aggressive. Ognuna cerca di vincere la battaglia contro le altre, per continuare a esistere, ma anche per emergere e diventare un pesce-spada. La specializzazione è massima e riguarda un solo tipo di prodotti. Tra i piraña si trovano varie compagnie che operano nell’IGaming, in cui la concorrenza è agguerrita e si può concretizzare con l’offerta di bonus sui depositi e giocate gratuite. Betway Casinò, creata nel 2006, è un esempio di come un’azienda di dimensioni relativamente ridotte possa applicare strategie proprie dei pesci-spada o degli squali bianchi per emergere. Lo scopo è, come per gli squali bianchi, essere uno one-stop shop in cui gli internauti troveranno tutto il necessario, ed eventualmente qualche extra. I prodotti, tuttavia, si concentrano nel settore principale dell’azienda, come per i pesci-spada. Per uscire dagli schemi, Betway offre un catalogo estremamente vasto, arricchito da servizi extra come i casinò live e giochi dai richiami esotici poco conosciuti come il pai gow cinese. In un settore completamente diverso ma con gli stessi principi, troviamo Asos. L’impresa inglese, che nel 2017 ha registrato un fatturato di 1,8 miliardi di dollari, ha come scopo quello di proporre ‘tutta la moda in un unico sito’ come precisa il suo slogan, e far sì che ogni cliente si fermi sulla piattaforma per acquistare capi d’abbigliamento e accessori che riempiranno il suo guardaroba.
In un settore in continua evoluzione come quello online, distinguersi dalla ‘massa’, innovando e trasformandosi, è fondamentale. Prendere ad esempio le tecniche dei giganti del web e adattarle alle proprie dimensioni è uno dei modi migliori per riuscirci.
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.