Attualità
Crolla la produzione industriale tedesca. Il futuro non è roseo
Cattive notizie dall’industria tedesca. La produzione industriale in Germania è diminuita drasticamente del 3,1% su base mensile nel dicembre del 2022, dopo un aumento dello 0,4% rivisto al rialzo a novembre e peggiore delle previsioni di mercato di un calo dello 0,7%. Ciò ha segnato il calo più marcato della produzione industriale dal marzo 2022. La produzione è diminuita per i beni intermedi (-5,8%), in particolare l’industria chimica (-11,2%) e la produzione è rimasta invariata per i beni strumentali mentre è aumentata per i beni di consumo (0,3%).
Nel frattempo, la produzione di energia è diminuita del 2,3% mentre quella delle costruzioni è diminuita dell’8%. Inoltre, la produzione nei rami industriali ad alta intensità energetica è diminuita del 6,1%, a causa degli alti prezzi dell’energia e dello sviluppo negativo dell’industria chimica. Rispetto a dicembre 2021, la produzione industriale è diminuita del 3,9%. Considerando l’intero 2022, la produzione industriale è stata inferiore dello 0,6% rispetto al 2021 e del 5% rispetto all’anno pre-pandemia del 2019. Ecco i relativi grafici
Come da attendersi nessuna ripresa quindi per la produzione industriale tedesca, ancora schiacciata da un prezzo eccessivo dell’energia: infatti il prezzo del gas, per quanto calato rispetto alle follie dello scorso agosto, è comunque doppio rispetto a quello che si riscontrava prima del 2021. Inoltre la politica dei tassi più elevati colpisce sia le decisioni di consumo di d’investimento di privati e aziende. Quindi non c’è da aspettarsi un futuro immediato rimbalzo.
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