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Crolla la fiducia dei consumatori nell’area euro. Ormai c’è il clima da bunker di Berlino

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L’indicatore di fiducia dei consumatori dell’Area Euro è sceso di 3,2 punti a -27 nel luglio del 2022, da -23,8 in giugno, al di sotto delle aspettative del mercato di -24,9, secondo una stima preliminare. Si tratta della lettura più bassa dall’inizio della serie nel 1985, a causa dell’incertezza delle forniture energetiche dalla Russia e del suo impatto sulla crescita in un momento in cui la BCE sta iniziando ad aumentare i tassi per la prima volta in 11 anni. Nell’Unione europea nel suo complesso, il sentimento dei consumatori è diminuito di 3 punti, scendendo a -27,3, e anche qui siamo ai minimi

La situazione è ai minimi degli ultimi cinque anni, addirittura al di sotto di quanto toccato  durante il Covid ed i peggiori momenti del Lockdown

La fiducia dei consumatori non può rimanere alta a fronte di un’inflazione importata galoppante, remunerazioni basse e prospettive invernali pessime, con possibilità di chiusura delle aziende e di case al freddo. Tra l’altro la notizia del riavvio, comunque molto parziale, di Nord Stream 1. e di un debole flusso di gas russo è arrivata dopo.

Date voi torto ai consumatori europei se sono pessimisti ?

 

 

 

 


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