Crolla il prezzo dei diamanti e De Beers deve prenderne atto

Secondo un nuovo rapporto, il crollo dei prezzi dei diamanti grezzi ha spinto il più grande produttore mondiale ad attuare ampi tagli dei prezzi.

Bloomberg riporta che l’ultima vendita di diamanti grezzi sul mercato secondario da parte di De Beers prevedeva un taglio dei prezzi compreso tra il 10% e il 15%, in un mercato in crisi, pressato dalla proliferazione dei diamanti artificiali e dalla diminuzione della domanda in Occidente e in Cina.

Tuttavia, lunedì l’azienda ha capitolato su questa posizione in occasione dell’ultima vendita dell’anno. De Beers ha tagliato i prezzi del 10%-15% per la maggior parte dei prodotti che vende, secondo quanto riferito da persone che hanno familiarità con la situazione. Si tratta del primo taglio di prezzo importante dall’inizio dell’anno e di una riduzione storicamente consistente.

Diamante grezzo su matrice

I tagli ai prezzi della De Beers di Anglo American arrivano mentre l’indice Diamond Standard, che risale all’inizio del 2022, è crollato a livelli record, come si può vedere dal seguente grafico: 

Ecco altre informazioni dal rapporto:

De Beers esercita un notevole potere sul mercato dei diamanti grezzi. Ogni anno organizza 10 vendite in cui gli acquirenti – noti come “sightholder” – devono generalmente accettare il prezzo e le quantità offerte.
Tuttavia, anche dopo la forte riduzione dei prezzi di oggi, le pietre dell’azienda sono ancora più costose del prezzo corrente sul mercato secondario, hanno detto alcuni partecipanti, che hanno chiesto di non essere identificate in quanto la questione è privata. L’azienda ha anche eliminato parte della flessibilità che aveva offerto nelle vendite precedenti.
In genere De Beers riserva i tagli di prezzo aggressivi come ultima risorsa. Pur mantenendo segreti i prezzi, il taglio generalizzato di questo mese è pesante.

Quidni quest’anno anche il colosso dei diamanti, che un tempo controllava quasi completamente il mercato, ha dovuto piegarsi e calare i prezzi, e potrebbe neanche essere sufficiente: la crisi del lusso accompagnata dalla concorrenza dei diamanti artificiali, meno costosi, rischia di spazzare via il mercato.