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Crisi del Gas e Germania: si parla di abbassare la temperatura a 16 gradi quest’inverno e di tornare al carbone. In Italia si fa finta di nulla..

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L’Europa degli improvvidi sta passando dalla sicumera del “Spezzeremo le reni alla Russia” della Von Der Leyen e delle vuote pretese del Parlamento Europeo al terrore puro che sta correndo adesso nelle vertebre dei governanti europei, tedeschi in primis.

Ieri sulla Welt si è iniziato a parlare delle misure di razionamento del gas da applicarsi quest’inverno direttamente nelle abitazioni dei cittadini.  In Germania sono estremamente diffusi sistemi centralizzati di riscaldamento e teleriscaldamento, per cui il controllo della temperatura è semplice e reale. L’articolo parla delle diverse ipotesi fra cui:

L’Associazione federale delle proprietà immobiliari (GdW) ha chiesto che la temperatura minima negli appartamenti venga ridotta fino a 16 gradi Celsius in caso di carenza di gas: “Le consegne di gas in Germania dovrebbero essere ulteriormente limitate in futuro e si verifica una situazione di carenza, il quadro giuridico dovrebbe essere modificato come segue in modo che siano possibili ulteriori riduzioni della temperatura minima fino a un limite massimo inferiore di 18 gradi durante il giorno e 16 gradi di notte”, 

Quindi la Germania si appresta al taglio del gas secco e brutale, anche se ora le riserve sono piene al 54% , leggermente al di sopra delle medie degli ultimi anni. Eppure ormai si parla chiaramente di taglio delle temperature per legge, di diminuzione del riscaldamento delle piscine e di loro chiusura, e di chiusura delle attività industriali. Nel frattempo l’Associazione delle Aziende Industriali (VIK), che rappresenta l’80% del consumo energetico industriale tedesco, ha chiesto apertamente che le centrali elettriche  a gas siano chiuse e, se possibile, riconvertite a carbone o a oilio combustibile. Un passo indietro rispetto alla “Lotta contro il CO2″ e il cambiamento ambientale”, ma l’opportunità di mantenere le aziende aperte.

Almeno in Germania di queste cose parlano. In Italia si fa finta di nulla anche per le prossime elezioni. Come può una classe dirigente fatta dai vari Letta, Zingaretti, Draghi, Prodi, gente che ha fatto le scelte sbagliate negli ultimi trenta anni, tutte sbagliate, presentarsi davanti agli italiani infreddoliti, disoccupati, inferociti, e chiedere ancora la loro fiducia? Capite anche voi che sarebbe un po’ complesso continuare la solita narrativa, anche con il supporto dei media martellanti. Capite perché in Italia si fa finta di niente.


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