Economia
Crisi del debito tedesco? Il programma di Merz fa esplodere i rendimenti e la politica
Il caos sui titoli di stato europei non è che la conseguenzza del teorico cambio epocale del governo Merz: dall’austerità alla spesa a livello spinto e mai visto prima

L’annuncio della conversione politica di Merz verso l’espansione e la spesa militare, con 400 miliardi di Euro alla Bundeswehr e 500-600 miliardi a un fondo speciale per le infrastrutture sta creando un po’ di caos sui mercati dei titoli di stato. Il “po’ ” è eufemistico, si tratta, almeno in teoria, si tratta di una manovra epocale, dal punto di vista della spesa e questo non può non avere conseguenze
I rendimenti dei titoli di stato tedeschi, i famigerati Bund che a lungo sono stati il metro di misura per tutti i paesi europei, stanno esplodendo e siamo sopra il 2,8%.
La Germania ha un rapporto debito/PIL al 63% , molto meno di quello francese, italiano, del Regno Unito e peerfino cinese. Di per se un 10% in più ne rapporto debito/PIL non cambia un bel niente, quindi non è l’aumento del rischio del debito pubblico a giustificare l’aumento dei tassi d’interesse, ma il completo cambio di prospettive.
Ad esempio quello che vedete qui sotto è la previsione dei Deutsche Bank per i deficit futuri del bilancio tedesco.
Secondo queste previsioni quindi la Germania inizierà, da quest’anni a inanellare dei potenti deficit di bilancio dal 4% al 6% del PIL. Un forte stimolo fiscale verrà a condurre ad un certo risveglio economico e quindi, in generale, al passaggio da una posizione austera e restrittiva a una d’espansione e di stimolo economico in modo improvviso e quasi inatteso.
Questo non solo comporterà un maggior fabbisogno pubblico, ma anche del settore privato, quindi l’aumento degli interessi non colpirà solo i titoli di stato, ma anche tutta l’econoia.
Un cambiamento epocale, che non si vede dall’unificazione, che avrà conseguenze profonde, sepre che si realizzi, perché il mondo politico tedesco.
La politica tedesca è al limite della razionalità
Un cambio di questa portata viene a stirare la politica tedesca al suo limite. Il fatto di far approvare i fondi fuori bilancio dalla vecchia maggioranza, bocciata alle elezioni, suona come uno schiaffo alla democrazia. L’investimento di 1000 miliardi complessivi , in più anni, nella Bundeswehr e per le infrastrutture, non è completamente accettato, neanche nella CDU.
Johannes Winkel, presidente della Junge Union, l’associazione giovanile, ha criticato duramente l’accordo tra l’Unione e la SPD su un pacchetto finanziario per la difesa e le infrastrutture. In un’intervista al quotidiano Tagesspiegel , ha sottolineato: “Dal punto di vista delle giovani generazioni, questo è un duro colpo per la giustizia intergenerazionale e la sostenibilità delle finanze pubbliche, perché il messaggio è: un debito confortevole è meglio di riforme scomode”.
Winkel vede nei negoziati con la SPD una chiara sconfitta per l’Unione, poiché non c’è apparentemente alcuna contropartita per le grandi concessioni fatte ai socialdemocratici. Egli chiede: “L’Unione deve ora impegnarsi in materia di migrazione, economia e anche pensioni ”. I piani presentati martedì dalla CDU/CSU e dalla SPD prevedono l’allentamento del freno al debito per la spesa per la difesa, ancorato alla Legge fondamentale, e la creazione di un fondo speciale di 500 miliardi di euro per le riparazioni infrastrutturali.
Winkel ha continuato su Deutschlandfunk : “La domanda è, ovviamente: qual è il controvalore di questa grande concessione in politica finanziaria?” Sottolinea che l’Unione deve ora attuare il cambiamento di politica annunciato.
Il grande economista critica Merz per i fondi speciali: concessioni agli stati
Anche l’economista Veronika Grimm, membro del Consiglio degli esperti economici della CDU, i mastini dell’austerità, ha duramente criticato il piano dell’Unione . Sulla piattaforma social X ha scritto: “Da anni viviamo al di sopra delle nostre possibilità. I governi guidati da Angela Merkel hanno esaurito il dividendo della pace, ad esempio per aumentare la spesa sociale. Poiché il dividendo della pace non esiste più, ogni nuovo governo beve un grande sorso dalla bottiglia…”
Le mie notizie
“Attualmente l’economia è in fase di stagnazione e non è chiaro se il governo riuscirà a stimolare nuovamente la crescita attraverso questi investimenti. Inoltre, la futura coalizione dovrà fare delle concessioni agli stati: “E per ottenere il consenso di tutti i partiti necessari e degli stati, gli ‘investimenti’ dovranno includere molte cose che non promuovono la crescita”.
Wagenknecht contro il piano Merz e la riforma del freno al debito: il fondo speciale è “folle”
Sahra Wagenknecht , responsabile del BSW , critica soprattutto il riarmo della Bundeswehr: “Si tratta del pacchetto di riarmo più folle e della più grande frode elettorale nella storia della Repubblica Federale”. Uno dei punti centrali delle critiche mosse da Wagenknecht è che il riarmo della Bundeswehr finanzierà anche l’Ucraina.
Afferma: “Questa eccezione al freno al debito è di fatto un ordine permanente del contribuente tedesco di armare l’Ucraina”. Il capo della BSW, invece, sostiene una “regola del debito rigido”. Perché in Germania anche la sinistra estrema è austera.
E per l’Italia?
Per il nostro paese è un’ottima notizia, se non seguiamo l’esempio tedesco. Lo spread Bund BTP scende sotto i 100 pb perché nessuno si aspetta un investimento simile a quello tedesco. La super spesa tedesca avrà un effetto trascinamento anche sulla nostra industria ed economia.
Se saremo così saggi da non buttare via dei soldi presi a debito in qualcosa che non abbia una ricaduta economico-industriale sensibile la super spesa tedesca potrebbe portare, in modo indiretto, vantaggi alla nostra industria, strettamente legata a quella tedesca, e questo genererà nuove risorse anche per lo Stato.
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