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CRIPTO. PROGETTO LIBRA: INNOVAZIONE DEL DENARO O INCUBO FUTURISTA?
Da mesi si parla di Globalcoin / Libra, il progetto di Facebook per la creazione di una moneta globale mondiale da utilizzarsi per pagamenti senza commissioni (o quasi.. vedremo) ed istantanei su blockchain. Da un lato si tratta di una scelta ovvia: la società ha due miliardi di contatti social, molti in paesi in via di sviluppo dove i costi di transazione monetaria con il sistema bancario tradizionale e la sua iniziativa avrà sicuramente successo. Del resto chi non desidererebbe poter fare pagamenti quasi istantanei, nell’arco di decimi di secondo. Non è un caso che il progetto vada avanti da quasi un anno, prima con l’introduzione dell’ex presidente di Paypal, David Marcus, quindi con la creazione di un team interno dedicato allo studio della blockchain, nascondendolo dietro il la gestione dei dati ed infine con l’acquisto di Libra, una start up dedicata ai pagamenti. In tutto un centinaio di dipendenti dedicati, con tanto di annuncio ufficiale di Mark Zuckerberg.
L’idea è ottima, ed è un enorme incubo, se ci pensate bene. Vi pongo solo alcuni problemi classici:
a) anche se la struttura è su blockchain, la sua gestione è centralizzata (torneremo sul tema) quindi tutto è concentrato in uno, o vedremo più avanti pochi, server che si occuperanno del mining dei dati delle transazioni. Non è Bitcoin, o Litecoin, ma una struttura che farà capo ad u numero limitato di server;
b) Facebook/Whatapps/Instagram avranno in mano una quantità incredibile ed assoluta di dati concentrati in personali. La geolocalizzazione, gli spostamenti, le chat , i contatti, le amicizie, gli sport, le attività economiche, tutto questo è già contenuto in questo enorme database, Con “Globalcoin” ci saranno anche gli spostamenti di denaro, i pagamenti, i consumi. Volete seriamente che una singola azienda, o un gruppo limitato di aziende, possa letteralmente possedere tutti i dati rilevante della vostra vita?
c) una società che possiede abitudini di vita, di consumo relazione sociali , famigliari e personali, e flussi di pagamento in entrata ed in uscita è anche perfetta dal punto di vista della definizione del rating creditizio di una persona ed anche della definizione della rischiosità assicurativa della persona. Quindi si consegna un potere ancora maggiore a FB
d) A questo punto la profilatura su FB può permettere maggiore possibilità per i pagamenti, ma la cancellazione del proprio profilo può portare all’esclusione anche dal sistema finanziario, oppure no? Sappiamo che i bandi per motivazioni di carattere politico sono frequenti sia su Facebook, sia su Instagram e si può essere banditi anche da whatapps. Cosa succede a questo punto ? Si viene ad incorre in una sorta di vera e propria morte economica, con l’esclusione da un circuito di pagamento che, in certe aree, verrebbe ad essere prevalente.
e) Facebook potrebbe agire ad un certo punto con una riserva frazionaria rispetto a quanto versato dagli utenti. A questo punto avremmo una super banca centrale mondiale che emette denaro senza rispondere a nessuno se non ai suoi azionisti. Inoltre FB potrebbe intervenire sui tassi di cambio di entrata e di uscita al sistema, distorcendo quindi i rapporti di pagamento fra intere aree monetarie.
La soluzione viene quindi a porre una serie di incertezze enormi dal punto di vista della gestione dei dati personali e venga a creare una forte ansietà nelle persone più accorte? Ci si muove verso un 1984 orwelliano anche peggiore perchè gestito da un ente privato senza controllo che, in passato, si è contraddistinse per alcuni comportamenti non propriamente etici. La stessa Facebook si rende conto che l’eccesso di potere attrarrà attenzione da parte delle autorità nazionali e sovranazionali e sta cercando di “Decentralizzare” il proprio network di pagamento, facendo cointeressare anche altre istituzioni finanziarie che, oltre alla partecipazione del network, si occuperebbero delle attività di mining, cioè di gestione dei dati codificati delle transazioni.Troppo poco per poter parlare di una vera e propria decentralizzazione. L’unica possibile tutela potrebbe venire dalla concorrenza sia di altri social network, come Telegram, che è piuttosto avanzata nello sviluppo del proprio sistema TON, sia da altre iniziative parallele che possono sorgere anche per interesse pubblico.
La cosa divertente è che una serie di economisti superliberisti si è gettata ad elogiare la multinazionale di Zuckerberg, senza rendersi conto delle enormi ricadute economiche, sociali e politiche che l’iniziativa potrebbe avere. Ai miei lettori consiglio di valutare la superficialità e l’insipienza di questi personaggi a seconda degli elogi acritici che presteranno a questa iniziativa. Significa che di economia e futuro non capiscono proprio nulla.
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