CRIPTO FLASH: MONACOIN

Cari amici

ora a fianco dei lunghi bollettini vorrei unire dei cripto-flash, per occuparmi di singoli temi di interesse. Oggi vorrei affrontare, rapidamente, Monacoin, una valuta poco considerata in occidente ma molto diffusa in Giappone

Prima di tutto MONACOIN , il cui nome non sarebbe molto accettato in Veneto, è una delle criptovalute più vecchie, essendo nata nel 2014. In occidente non ha avuto sinora molto successo essenzialmente perchè strettamente legata al mondo giapponese. Però negli ultimi tempi i valori si sono accesi.

Monacoin è nata come pura criptovaluta di pagamento, precedentemente l’evoluzione di Ethereum. Ha una fornitura complessiva limitata a 105.120.000 monacoin, generati in modo decrescenti, come bitcoin, con il passare del tempo ed un periodo di dimezzamento pari a 3 anni circa. L’algoritmo viene considerato come ASIC resistente, anche se esistono veri e propri consorzi di minatori come per Bitcoin. Attualmente ogni blocco, che viene minato ogni 90 secondi , contiene 25 monacoin.

L’interesse generale su Monacoin a noi può sfuggire, ma in Giappone è accettato quasi come Bitcoin nei pagamenti da molti negozi ed attività commerciali, fra cui anche una catena di elettronica. Online Monacoin è anche utilizzato da una comunità pittosto attiva per comprare e vendere oggetti e servizi, come potete vedere qui. Inoltre Monacoin può permettere di pagare e ritirare denaro tramite la catena di ATM Zaif, con oltre mille ATM in tutto il Giappone.

Come vedete alla fine sappiamo poco di ciò che succede altrove. Monacoin è , per certi versi, un successo pari o maggiore a Bitcoin in Giappone.

Ai primi di dicembre Monacoin ha avuto un buon avanzamento, legato ad aspettative di un suo maggior uso in Giappone e dall’effetto trascinamento di Bitcoin.

Grazie ed alla prossima

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