Attualità
Crescita aziendale: tutti i vantaggi dell’analisi della concorrenza
Anche l’idea più geniale partorita dalla start-up più innovativa è infatti destinata, presto o tardi, a trovarsi dinnanzi a dei competitors. Ecco perché non ci sono player che possano essere considerati davvero unici nel loro genere.
In un modo o nell’altro è inevitabile che i competitors vadano ad influenzare le decisioni aziendali, le dinamiche produttive, le scelte di marketing e comunicazione. Dunque, qualunque realtà che operi senza tenere conto dell’esistenza di un mercato e di rivali più o meno agguerriti corre il rischio di perdere clienti.
Non sorprende dunque che siano sempre di più le aziende che scelgono di effettuare l’analisi della concorrenza, una serie di pratiche sviluppate da esperti del settore che permettono di conoscere nel dettaglio pro e contro di rivali passati, presenti e futuri.
Ricorrendo ad un’analisi della concorrenza un imprenditore può avere una visione d’insieme molto più ampia ed operare nel mercato ad un livello di consapevolezza infinitamente superiore.
Ma come fare?
L’analisi tramite Big Data
Questo genere di analisi viene sempre più spesso affidata a dei professionisti dei “big data”. Una parola inglese che può venire tradotto in italiano con “megadati”. L’attività di big data consente, infatti, di raccogliere una quantità impressionante di informazioni relative ad una qualsiasi necessità e di analizzarle in base ad obiettivi ben precisi.
Obiettivi che possono avere a che fare tanto con una migliore gestione della produzione, quanto con la messa in atto di strategie future. In tal senso, Central Marketing Intelligence, punto di riferimento nel mondo dei big data, organizza le informazioni secondo tre diverse macro-categorie: Ask, Talk e Observe.
Procediamo con ordine. Innanzitutto, i dati ASK, che fanno riferimento al target aziendale e lo incrociano con le ricerche fatte dai consumatori online.
I dati TALK, invece, si soffermano sul pensiero dei consumatori, analizzando la loro attività sui social, sui blog, sui forum e via dicendo. Quindi i dati OBSERVE, legati ad attività più generiche quali l’apertura di siti e/o riviste online e l’acquisto di prodotti vari all’interno di siti di e-commerce.
Conoscere il mercato ed i competitors
Non a caso l’analisi della concorrenza è proprio una delle aree su cui si concentra maggiormente anche la ricerca di Central Marketing Intelligence. Si tratta di un’analisi a 360° che consente di entrare nel dettaglio delle varie attività rivali dell’azienda cliente.
Questa analisi individua i diversi competitor, ma anche le menzioni online che li riguardano; analizza i volumi di traffico dei loro siti web, così come tiene conto delle loro vendite.
Ma soprattutto osserva le modalità con cui avvicinano i clienti, le parole chiave più utilizzate nella loro comunicazione e tanti altri dettagli legati all’attività social ed alle strategie pubblicitarie.
Ecco perché, una volta conclusa, l’analisi della concorrenza permette al cliente di avere subito sotto controllo tanto i pro quanto i contro dei diversi rivali. Ed è proprio grazie a questi dati che sarà possibile comprendere al meglio sia la propria posizione all’interno del mercato, sia le mosse da compiere per migliorare ed aumentare la propria visibilità.
Dalla concorrenza al brand
Potrebbe sembrare un controsenso, ma in realtà una corretta analisi della concorrenza è il primo passo per migliorare il proprio brand.
Comprendere i punti di forza e le debolezze dei rivali è ciò che permette di trarre ispirazione ed intervenire anticipando i competitors.
Qualche esempio? E’ possibile utilizzare meglio parole chiave poco sfruttate, oppure implementare i propri e-commerce con funzioni magari già utilizzate (o scartate) dai propri rivali.
Più in generale, grazie ad una analisi della concorrenza approfondita è possibile creare contenuti migliori, che permettano di intercettare clienti futuri prima che orientino la loro attenzione altrove. Perché il successo è (anche) questione di timing.
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