Covid-19: “Abbiamo più pazienti ricoverati con la terza e la quarta dose”. I misteri di Palermo…

“Abbiamo più pazienti con la terza dose che finiscono al pronto soccorso, soprattutto i fragili, ma non solo, con polmoniti al trenta per cento. E ricoveriamo anche quarte dosi: pazienti fragili e immunodepressi. La situazione comincia a destare qualche preoccupazione”.

Queste parole del commissario all’emergenza Covid per l’area metropolitana di Palermo, il dottore Renato Costa, riportato da Livesicilia , danno un quadro non catastrofico ma che induce a riflettere. Ci avviciniamo alla fine dell’emergenza, mentre la guerra, com’è naturale che sia, distoglie lo sguardo dalla pandemia. Però in Sicilia in Covid-19 è ancora al centro dell’attenzione, con i ricoveri in terapia intensiva all’ospedale “Cervello” di Palermo che non riescono a calare.

Quindi in teoria avremmo un bel caso di studio.

• qual è la situazione attuale della Sicilia e perché, mentre altrove le terapie intensive si svuotano, qui pare di no;
• qual è la vera efficacia della terza e della quarta dose, quella che dovrebbe coprire “I deboli”, salvare dagli effetti più gravi etc, ma che, in questo caso, sembra essere acqua fresca, se non peggio.

Ovviamente nessuno cercherà nulla, non ci possono essere dubbi, mai, e in nessun modo. Avanti con il piano A, qualsiasi, questo sia.