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Costi di produzione, la definizione e le metodologie per analizzarli e controllarli

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I costi di produzione sono una delle voci da analizzare e controllare con maggiore attenzione nella gestione di un’azienda. Al di là del loro apporto numerico, hanno anche un valore strategico, perché determinano le potenzialità di crescita dell’attività. Ottimizzare infatti i costi di produzione e creare valore intorno al prodotto con azioni correlate, come il marketing, è fondamentale per riuscire a produrre un guadagno tale da consentire ulteriori investimenti, che portano l’azienda alla crescita. È quindi assolutamente prioritario stabilire un sistema di controllo dei costi industriali, che possa dare all’azienda maggiori sicurezze sulle percentuali di redditività, garantirsi la possibilità di intervenire in caso di problemi o di non convenienza di una delle fasi di produzione.

Cosa sono i costi di produzione

I costi di produzione includono tutte le spese che l’azienda deve sostenere per realizzare un prodotto o un servizio. Vanno considerate principalmente due voci: i costi fissi e i costi variabili.

I costi fissi sono quelle voci di spesa che non cambiano al mutare della quantità dei prodotti, come l’affitto, il compenso del personale dipendente e dei collaboratori, le spese legali. I costi variabili sono invece quelli che mutano al mutare della quantità del prodotto, come le materie prime e i consumi di energia. Va fatta una precisazione: anche i costi fissi, al mutare delle condizioni dell’azienda, possono diventare variabili. Ad esempio, se l’azienda riceve maggiori richieste di un servizio o un prodotto, ad un certo punto si dovrà assumere più personale. Stesso discorso vale anche per gli affitti: se si ha bisogno di maggiore spazio per poter produrre il mio prodotto, si dovranno aumentare le spese di locazione.

L’analisi

I costi di produzione incidono in maniera rilevante sul guadagno dell’azienda, per questo è importante ottimizzarli. Con ottimizzazione però non si intende la riduzione della qualità di un prodotto o servizio, perché si risparmia sulla materia prima o sulle competenze del personale. Bisogna mantenere i costi di produzione in linea con la mission aziendale. Se ad esempio, il valore aziendale è l’ecosostenibilità, è importante mantenere l’attenzione su questo aspetto, acquistando materie prime che rispettino certi standard, con la consapevolezza di spendere di più, ma di guadagnare attraverso la fiducia del cliente. In Italia ogni anno si perdono 30 miliardi per mancata ottimizzazione dei sistemi, come l’assenza di strumenti digitali per la contabilità, che ridurrebbe i tempi di lavoro, oppure la mancata formazione del personale per utilizzare nuovi strumenti. Proporre soluzioni per ammortizzare i costi con l’innovazione è una delle attività principali nell’analisi dei costi di produzione .

Il controllo

I costi di produzione si possono controllare con sistemi automatizzati di controllo di gestione. Ci sono numerosi software, intuitivi e personalizzabili, che consentono di creare report mirati per analizzare voci specifiche della gestione aziendale, tra le quali ci sono i costi di produzione. Un’analisi periodica di queste spese consente di individuare i margini di azione sull’ottimizzazione, magari puntando all’introduzione di strumenti digitali che velocizzano le modalità di produzione. Tenere sotto controllo i dati aziendali è la via maestra per agire con tempestività nell’organizzazione aziendale. La crisi economica scatenata dall’epidemia di Covid-19 ha proprio dimostrato in maniera netta quanto sia importante conoscere come sta l’azienda e qual è il suo potenziale, per affrontare l’emergenza in maniera più serena. Bisogna dunque necessariamente continuare in questa direzione, se si desidera mantenere alta la competitività sul mercato.


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