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Cosa sono e come funzionano i futures

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In questo articolo ci occuperemo di futures, e la scelta più saggia ci sembra quella di iniziare dal punto principale: cosa sono i futures? Si tratta di particolari contratti con i quali il sottoscrittore si impegna ad acquistare o a vendere, in una determinata data futura, una specifica quantità di merce o di attività finanziarie, a un prezzo predefinito. Qualora i futures abbiano come oggetto una merce, il contratto che li prevede verrà denominato commodity future, nel caso in cui invece di una merce si preveda come oggetto uno strumento finanziario, la definizione sarà quella di financial future. Diversamente da ciò che accade con i contratti forward, la negoziazione dei futures avviene nei mercati regolamentati in Borse specializzate, avendo così la possibilità (e la sicurezza) di poter basare le proprie valutazioni su prezzi pubblici e ufficiali, seguendo magari la quotazione dow jones in tempo reale.

Come funzionano i futures

Ma c’è una domanda preliminare, che senza dubbio sorge spontanea a chiunque si accosti a questo strumento: cosa determina il prezzo dei futures? Il loro prezzo è stabilito sulla base del principio di non arbitraggio, il quale afferma che in equilibrio il profitto determinato da un’operazione finanziaria priva di rischio deve essere nullo. Sono due le operazioni che possiamo effettuare in questo ambito: il cash and carry, con il quale si acquista a pronti il titolo prendendo a prestito la somma necessaria, e contemporaneamente si vende il relativo contratto futures, mentre alla scadenza del contratto si consegnerà il titolo sottostante e con la somma incassata si restituirà il prestito. La seconda operazione invece è il reverse cash and carry, con cui si farà l’operazione opposta, vendendo il titolo e acquistando il futures.

Perché scegliere di fare trading con i futures

Sono diverse le motivazioni per cui un soggetto dovrebbe comprare un future, ma la più probabile nonché statisticamente più diffusa è quella di approcciarsi alla compravendita di un future con fini speculativi, quindi con l’obiettivo per l’investitore di trarre un profitto e veder fruttare i propri capitali. In alternativa, oltre agli obiettivi speculativi, esiste anche il fenomeno dell’hedging, il cui scopo è quello di evitare le perdite a causa delle variazioni di prezzo potenzialmente sfavorevoli, mantenendo un risultato finanziario predeterminato in base ad il prezzo corrente di mercato.

Le diverse tipologie di futures

Ma quali sono le tipologie di futures negoziabili? Possiamo distinguere sostanzialmente tre specifiche tipologie di contratti: abbiamo innanzitutto gli Interest rate futures, che sono dei future finanziari per i quali lo strumento finanziario sottostante è rappresentato da un tasso di interesse. In questo caso l’investitore si impegna a consegnare o a ricevere uno strumento finanziario come i titoli di Stato, i time deposit o altre tipologie di attività finanziarie. Esistono poi i Currency futures: si tratta di future finanziari nei quali i contraenti si obbligano a cedere o a ricevere, al termine del contratto, un certo ammontare di valuta a un cambio prefissato. Come appare evidente, in questo caso l’oggetto della transazione è rappresentato da una valuta, e può avere sia finalità di hedging che speculative. Infine abbiamo gli Stock index futures, con i quali il possessore si obbliga a comprare o a vendere a una data scadenza un determinato indice di Borsa a un prezzo prefissato.


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