Cultura
Cosa è successo alle Bandiere portate dagli Astronauti sulla Luna?
Che fine hanno fatto le bandiere portate dalle missioni Apollo sulla Luna? Forse neanche ci sono più
Che fine hanno fatto le cique bandiere USA portate dagli astronauti nello spazio con le missioni da Apollo XI ad Apollo XVII, esclula la XIII che, come sappiamo, non arrivò mai sulla Luna.
Prima di tutto qual era il valore delle Bandiere, dal punto di vista politico? All’inizio degli anni ’90, Anne Platoff, che all’epoca lavorava presso la Hernandez Engineering Inc. di Houston, in Texas, ha redatto un rapporto per conto della NASA intitolato “Where No Flag Has Gone Before: Aspetti politici e tecnici del posizionamento di una bandiera sulla Luna”.
Platoff spiega che l’alzabandiera dell’Apollo 11 sulla Luna era un’attività strettamente simbolica. Essendo gli Stati Uniti firmatari del Trattato delle Nazioni Unite sullo spazio extra-atmosferico, la nazione ha rinunciato a qualsiasi rivendicazione territoriale sulla Luna.
“Ciononostante, ci furono dibattiti nazionali e internazionali sull’opportunità dell’evento”, spiega Platoff. Il Congresso ha modificato la legge sugli stanziamenti della NASA per impedire all’agenzia spaziale di sventolare bandiere di altre nazioni o di associazioni internazionali sulla Luna durante le missioni finanziate esclusivamente dagli Stati Uniti.
Nel suo rapporto, Platoff osserva che lo status giuridico della Luna non sarebbe stato influenzato dalla presenza di una bandiera statunitense sulla superficie lunare, “ma la NASA era consapevole della controversia internazionale che avrebbe potuto scaturirne”. Quindi niente bandiere ONU o simili, solo bandiere USA.
Design dell’asta della bandiera
Nel suo rapporto, Platoff sottolinea che gli ingegneri della NASA furono messi alla prova dalla prospettiva che gli astronauti dell’Apollo alzassero una bandiera sulla Luna.
Hanno progettato un’asta con una barra orizzontale che permettesse alla bandiera di “sventolare” senza il beneficio del vento per superare gli effetti dell’assenza di atmosfera sulla Luna. Altri fattori considerati nel progetto erano il peso, la resistenza al calore e la facilità di montaggio da parte degli astronauti, le cui tute spaziali limitavano il loro raggio di movimento e la capacità di afferrare gli oggetti”, spiega Platoff.
Buzz Aldrin, l’astronauta dell’Apollo 11, ha raccontato in seguito, in un articolo scritto per la rivista “Life”, che guardando la bandiera ha percepito una “unificazione quasi mistica di tutte le persone del mondo in quel momento”.
Aldrin descrisse anche cosa provò quando lui e Armstrong riuscirono a issare la bandiera, un vessillo acquistato localmente a Houston per 5,50 dollari.
“Appena sotto la superficie polverosa, il sottosuolo era molto denso”, ha ricordato Aldrin. “Siamo riusciti a spingere l’asta della bandiera solo per un paio di centimetri. Non sembrava molto robusto”.
Marciume solare
Nel corso della sua ricerca, Platoff ha scoperto che le sei bandiere poste sulla Luna dai moonwalker dell’Apollo erano di dimensioni diverse.
Inoltre, la bandiera dell’Apollo 17 piantata nel dicembre 1972, l’ultima missione lunare del programma, era particolarmente degna di nota; quella bandiera era stata esposta nella sala di controllo delle operazioni di missione durante le altre missioni Apollo, e poi collocata sulla luna dall’ultimo equipaggio lunare, Eugene Cernan e Jack Schmitt.
Quello che non si sa è lo stato di quelle bandiere oggi. Anche se le bandiere sono rimaste in piedi quando gli equipaggi sono partiti dalla Luna, è quasi certo che non sono nelle stesse condizioni di quando sono state dispiegate per la prima volta sulla superficie lunare.
“Molto probabilmente il nylon della bandiera si è degradato a causa della prolungata esposizione alla luce solare”, avverte Platoff, un risultato distruttivo che viene definito ‘marciume solare’: infatti è probabile che le bandiere lunari siano diventate fragili e si siano disintegrate nel tempo. Anche eventuali impatti di meteoriti potrebbero rappresentare una minaccia per le bandiere, conclude Platoff.
Ma Platoff non ne è sicuro: “Una cosa che continuo a vedere negli articoli è che le bandiere sarebbero sbiancate dall’esposizione alla luce del sole. Sebbene questo accada ad alcune bandiere sulla Terra, non sono sicuro del processo chimico coinvolto e se ciò si verificherebbe in un ambiente lunare”. Non sappiamo cosa ne sia successo, anche dal punto di vista scientifico sarebbe interessante ritrovarle.
Comunque, come dice Plantoff “la loro eredità come simbolo dell’esplorazione umana dello spazio rimane intatta”. Il significato di queste immagini “resterà a lungo dopo la morte di coloro che hanno partecipato a questa storica impresa”, ha detto Platoff.
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