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CORONAVIRUS: IL DECRETO DEL GOVERNO? Una mezza presa in giro..

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Dopo una settimana di studio e la promessa di cifre consistenti per aiutare l’Italia a superare lo shock del coronavirus, oltre che farla stare tranquillamente a casa, finalmente il Governo ha preparato la bozza del Decreto che contiene le misure economiche per il superamento dell’emergenze, e sono una grande delusione.

Grosso modo possiamo dividere in quattro  parti:

  • Norme per le forze impegnate direttamente nel fronteggiare l’emergenza, ed in questo caso, per fortuna , ci sono misure fattive legate ai riconoscimenti economici per le forze dell’ordine, i medici gli infermieri, e la copertura leale e finanziaria per le nuove assunzioni
  • Norme legate alle sospensione parziale o totale dell’attività giudiziaria;
  • Norme legate al lavoro dipendente, privato o pubblico;
  • Norme di aiuto all’economia, con sospensione delle scadenze etc..

Le prime appaiono,fortunatamente, efficaci, anche se sono molto specialistiche e potremo valutarne l’efficacia solo nel tempo. Comunque almeno su questo fronte si è effettivamente fatto qualcosa. Le seconde coprono il rinvio almeno dopo il 31 marzo di qualsiasi causa civile, e lo svolgimento delle penali solo nei confronti di chi è soggetto a misure cautelari. Bisogna dire che la norma, per quanto necessaria, si rivela come l’ennesimo ritardo ed ingiustizia della già lunghissima giustizia civile. Va bene la sospensione, ma perchè non cogliere l’occasione per accelerare tutta la procedura civile o identificare dei riti alternativi non fallimentari come gli attuali? Per fare un esempio si interrompono le procedure di protesto degli assegni e dei vaglia cambiari, ma se il debitore gode, il creditore piange. Insomma qualcuno paga…

Per quanto riguarda la concessione della Cassa Integrazione si vanno a coprire quelle stanziate per la prima area rossa, quella di Codogno. Quindi si stanziano 135 milioni per  30 giorni di Cassa Integrazione in Emilia Romagna, Lombardia e Veneto: siamo sicuri che saranno sufficienti?

Poi si passa agli aiuti alle famiglie ed alle aziende, ed in questo non fatevi grosse illusioni:

  • la sospensione di cartelle e versamenti sarà in vigore solo per marzo ed aprile;
  • anche le bollette saranno sospese per marzo ed aprile, ma rischiate, per ora, di pagarle dopo perchè il loro importo dovrebbe essere compensato, in modo parziale, dagli oneri di concessione, ma è tutto da definire;
  • Viene data una garanzia ai debiti delle aziende colpite, con 10 milioni per l’agricoltura, e garanzie anche per altre aziende, ma nulla di definitivo.

Insomma una mezza delusione. Si congela tutto, anche troppo, in attesa del futuro. L’unica cosa interessante è la garanzia per i debiti, ma sono misure tampone. Non si intuisce un disegno di rilancio per il dopo emergenza. Vedremo se, per quello, il governo vorrà dialogare anche con l’opposizione o se, come ora , si andrà avanti a colpi colpetti e colpacci….


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