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Idee & consigli

Consigli utili per organizzare la collezione di bottiglie in una cantinetta da vino

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Tavolo con bicchieri di vino
Tavolo con bicchieri di vino (© Depositphotos)

Vi siete mai chiesti come si fa a organizzare le bottiglie in maniera corretta all’interno di una cantinetta vino? Non temete, è una domanda che molti si fanno, soprattutto se hanno iniziato a collezionare bottiglie da poco. C’è chi direbbe di posizionarle in base al proprio gusto personale, oppure di inserirle in maniera casuale, tuttavia se volete avere un effetto migliore, che permetta anche di avere facile accesso alle vostre bottiglie, vi invitiamo a seguire i nostri consigli. Vi assicurerete così di avere una cantina vino ben organizzata.

Disporre il vino per tipologia

Il primo consiglio che vi diamo è quello più classico, ovvero posizionare le bottiglie in base alla tipologia. Quando si ha una cantinetta vino con doppia zona, ovvero due temperature differenti, è importante disporre le bottiglie negli scomparti appositi. Quindi in quello con temperatura più elevata dovrete posizionare i vini rossi, in quello con temperatura più bassa, i vini bianchi e con bollicine (come lo champagne o il prosecco). Nulla di particolarmente sorprendente o innovativo in questo caso. La soluzione preferita di chi non vuole scendere troppo in dettaglia.

Disporre i vini in base all’etichetta o provenienza

Seguendo il primo filone di organizzazione, quello per tipologia, è poi possibile scendere maggiormente in dettaglio, creando una suddivisione per etichetta o provenienza. Ciò significa che potete quindi prendere tutte le bottiglie realizzate con uve specifiche e creare, linea dopo linea, una disposizione mirata. Avrete così, per esempio, Merlot, Sangiovese, Pinot nero, Barolo, Barbera, Nebbiolo e così via.

Se volete essere ancor più precisi e pignoli, potete tener conto anche della provenienza. Per esempio organizzando i vini in base non solo ai vitigni, ma anche in base alla provenienza. Quindi Barbera piemontese, seguiti da Barbera lombardo, Barbera romagnolo e così via. L’idea è quella di creare un percorso gustativo che vi permetterà di cogliere al meglio le differenze quando deciderete di aprire una bottiglia specifica.

Aggiungere cartellini

Spesso, poiché in una cantinetta vino le bottiglie sono posizionate in maniera orizzontale, potrebbe essere difficile identificarle dall’esterno senza aprire la porta a vetro. Quindi un metodo che alcuni utenti potrebbero trovare utile è quello di aggiungere dei cartellini al collo della bottiglia con il nome del vino scritto a mano. Questa soluzione dà un tocco personale alla propria collezione, rivelandosi anche molto utile per l’immediata identificazione senza aprire la cantinetta, esponendola quindi a un cambio di temperatura seppur minimo. Potete aggiungere sul cartellino tutte le informazioni che desiderate, come la data d’acquisto e di produzione.

Usare il metodo FIFO o LIFO

Gli acronimi vengono dall’inglese e sono rispettivamente “First in, first out” e “Last in, first out”. Cosa significano di preciso? Partiamo dal metodo FIFO che prevede che le prime bottiglie a essere stoccate sono quelle che verranno consumate per prime. Ha senso qualora acquistiate molte bottiglie che si accumulano velocemente. Così facendo consumerete le bottiglie acquistate in sequenza, poiché le prime acquistate saranno quelle più facilmente deperibili. Il metodo LIFO, invece, prevede che le ultime acquistate siano le prime a essere consumate, quindi vanno inserite nella cantinetta vino a partire dal basso.

Attenzione però, perché questo metodo non può essere seguito con successo qualora le bottiglie di vino necessitino di periodi di riposo più o meno lunghi. C’è chi preferisce acquistare una bottiglia oggi, per consumarla tra un paio d’anni, dopo una gestazione che generalmente può migliorare le proprietà organolettiche dei vini rossi. Non affidatevi troppo a questo metodo se siete collezionisti di vini pregiati che rientrano in queste categorie.

Non riempite tutti gli spazi

Se organizzate il vino seguendo uno dei metodi descritti, vi consigliamo di non riempire tutti gli spazi e lasciare magari uno spazio vuoto tra una categoria e l’altra. Dal momento che può capitare di acquistare una bottiglia di vino prima che ne consumiate un’altra, avere dello spazio a disposizione vi permetterà di gestire meglio la collezione senza dover svuotare la cantinetta per riempirla nuovamente dopo un’ulteriore catalogazione. Questo semplice trucchetto vi farà risparmiare un sacco di tempo e non è assolutamente da sottovalutare!

Conclusioni

Seguendo i nostri consigli in merito all’organizzazione della collezione nella cantinetta vino, riuscirete ad avere una perfetta catalogazione. A prescindere dal metodo usato, potrete identificare velocemente le bottiglie, facendo un figurone con amici e parenti che vengono a casa. Vale la pena perdere un po’ di tempo nell’eseguire i passaggi descritti. Non dimenticate inoltre di prendervi cura della vostra cantinetta, pulendola regolarmente per evitare accumuli di polvere che potrebbero danneggiarla.


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