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Come sta andando la fusione Microsoft – Activision?

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Il gigante tecnologico Microsoft ha fatto notizia all’inizio del 2022 annunciando l’intenzione di acquistare Activision Blizzard, una delle aziende di giochi più preziose al mondo, per 68,7 miliardi di dollari. La notizia ha scosso il mondo ed è stata rapidamente definita una delle operazioni più influenti nella storia dei videogiochi.

Peccato che siamo arrivati ad agosto 2023 e l’acquisizione non si è concretizzata con Microsoft e Activision-Blizzard sono ancora due unità completamente separate in mezzo mondo. Quindi l’operazione è ancora lontana dall’aver realizzato la propria operatività. 

La fusione potrebbe ancora avvenire, ma nessuno sa veramente se o quando. La scadenza originale per il completamento della fusione era il 18 luglio, ma è stata ora prorogata. Abbiamo compilato un riepilogo per tenerti aggiornato sulle prove e le tribolazioni dell’accordo con Activision Blizzard.

È importante notare che l’acquisizione di Activision Blizzard non è la prima spesa ingente per giochi da parte del conglomerato tecnologico, che già possiede Xbox. Microsoft possiede Minecraft, lo sviluppatore di Halo 343 Industries, Obsidian Entertainment, lo sviluppatore di Forza Playground Games e il proprietario di Bethesda ZeniMax. Activision Blizzar costituirebbe la maggiore acquisizione per Microsoft, il gioiello finale della corona degli eSport.

Il motivo principale dietro l’acquisizione è stato il desiderio di Microsoft di consolidare la sua posizione nell’industria dei videogiochi e nel crescente metaverso. Nel momento in cui è stata annunciata, la tendenza del metaverso era all’apice della sua popolarità, e Microsoft ha visto in questa operazione un modo per rafforzare ulteriormente la sua presenza in questo settore in rapida crescita. Con i titoli di successo di Activision Blizzard come Call of Duty, Overwatch e Diablo sotto il suo marchio, Microsoft avrebbe potuto vantare un catalogo di giochi di grande valore e una posizione di forza nel settore dei videogiochi.

Inoltre, l’acquisizione avrebbe dato a Microsoft il controllo su importanti IP e studi di sviluppo, come Treyarch e Infinity Ward. Questo avrebbe potenziato ulteriormente la libreria di giochi esclusivi disponibili per la sua console Xbox, conferendole un vantaggio competitivo nei confronti dei concorrenti come Sony e Nintendo.

Un altro aspetto importante è che l’acquisizione avrebbe portato Microsoft a diventare un attore rilevante nell’ambito degli eSport. Con le leghe di Overwatch e Call of Duty, Microsoft avrebbe avuto l’opportunità di influenzare lo sviluppo e la crescita degli eSport su scala globale, aprendo nuove opportunità di monetizzazione e coinvolgimento dei giocatori.

Un’acquisizione che non tutti hanno apprezzato

Tuttavia, questa acquisizione non è stata priva di ostacoli. I regolatori di tutto il mondo hanno esaminato attentamente l’operazione a causa delle sue possibili implicazioni sulla concorrenza e sulla distribuzione dei giochi. Alcuni paesi hanno approvato l’accordo La fusione Microsoft Activision Blizzard ha avuto l’ok in diversi mercati di tutto il mondo come  l’Ucraina, l’Arabia Saudita, il Brasile, la Serbia, il Cile, il Giappone, il Sudafrica, la Corea del Sud e la Cina.

In particolare, l’Unione Europea, il Regno Unito e gli Stati Uniti hanno sollevato preoccupazioni sul potenziale impatto negativo dell’acquisizione sulla concorrenza nel settore dei videogiochi. L’UE ha approvato l’operazione nel maggio 2023, ma il Regno Unito e gli Stati Uniti hanno espresso riserve e hanno intrapreso azioni legali per bloccare o ritardare l’acquisizione.

La complicata situazione legale e regolatoria ha reso l’evoluzione dell’acquisizione incerta e soggetta a cambiamenti. La CMA del Regno Unito ha respinto l’offerta originale, ma Microsoft e Activision Blizzard hanno presentato un nuovo accordo che potrebbe affrontare alcune delle preoccupazioni sollevate dai regolatori britannici. Anche gli Stati Uniti sono stati teatro di una battaglia legale tra le due società e la Federal Trade Commission, con alcune udienze legali che hanno influenzato la direzione futura dell’acquisizione.

Aggiungi a ciò i problemi interni e le questioni di Activision Blizzard, e il fatto che il suo CEO Bobby Kotick è stato indagato dalla SEC, e si può capire cosa rende l’accordo interessante per entrambe le parti. L’offerta di Microsoft è arrivata nel pieno delle critiche legali e pubbliche per le cause che affermano problemi diffusi di molestie sessuali presso l’editore, e anche se è difficile pensare a 69 miliardi di dollari come a uno sconto, i problemi legali e di PR potrebbero aver dato a Microsoft un accordo migliore.

Inoltre, il coinvolgimento di Ubisoft come potenziale acquirente dei diritti di streaming dei giochi di Activision Blizzard ha aggiunto un ulteriore livello di complessità all’intera situazione.

Difficilmente le autorità statunitense e britannica si permetteranno di bloccare in modo definitivo la fusione della storia nel settore degli eSport. Tra l’altro la partecipazione di Ubisoft, che alleggerisce la posizione dominante negli USA


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