Seguici su

Attualità

Come Shell trasforma il petrolio russo in “Miscela Lettone”

Pubblicato

il

 

Come fa un petrolio russo a diventare, per magia della società petrolifera, un petrolio non russo? Grazie alla soluzione della cosiddetta “miscela lettone.

Il trucco è semplice: un barile di petrolio con il 49,99% di petrolio russo e il 50,01% di petrolio da altra destinazione miracolosamente cessa di essere russo, anche se il restante 50% proviene dal altre fonti. Un bel colpo di genio.

La manovra è alla base di un mercato fiorente e opaco per il diesel russo miscelato e altri prodotti petroliferi raffinati, uno dei tanti che aziende e commercianti di materie prime stanno utilizzando per mantenere il flusso di energia russa in Europa, facendo contenti tutti: chi vuole “Punire” Putin, chi vuole diesel o benzina a costi sotto controllo e le società petrolifere che possono lucrare dai forti sconti offerti dalle società petrolifere e dalle raffinerie russe.

Di per se acquistare petrolio russo non è vietato nella UE, quindi Shell potrebbe tranquillamente comprare carichi completi da Mosca. Però questo non farebbe fine, esporrebbe la vera natura delle società petrolifere, cioè quella di fare utile. Niente di male: le società private hanno questa finalità, anche se i governi fanno finta di nulla.  Però così tutti sono felici. Shell ha dato un’0rganizzazione tecnicamente eccellente a una pratica che sicuramente seguono tutti: nei contratti di acquisto è chiesto che il petrolio non sia marchiato RF , Federazione Russa, ma sia per lo meno al 50% di altra provenienza.

La rotta classica è  da Primorsk, una città russa per l’esportazione di petrolio vicino a San Pietroburgo, a Ventspils, un porto in Lettonia che ha un grande terminal petrolifero e una grande capacità di cisterne, ma si sta espandendo anche nei Paesi Bassi e ormai “Miscela Lettone” indica qualsiasi mix che contenga petrolio russo. Del resto esistono “Miscele Singapore” che permettevano di vendere il petrolio iraniano e venezuelano sotto embargo. Questo permette ai commercianti di proseguire il proprio lavoro, anche con i derivati, e a chi acquista di dire che non ha acquistato petrolio russo. Un bel mix di ipocrisia, ma il mercato è il mercato baby, e vince sempre.

 


Telegram
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscrivetevi subito