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Come riconoscere gli attacchi informatici e proteggere la tua presenza sul web: le difese efficaci

Come riconoscere gli attacchi informatici e imparare a proteggersi

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Come riconoscere gli attacchi informatici e proteggere la tua presenza sul web: le difese efficaci

In un mondo sempre più connesso la navigazione in Rete diventa inevitabilmente sempre più ricca di insidie, con un elevato rischio di violazione dei propri account, al punto che saper riconoscere gli attacchi informatici e proteggere la propria presenza online è diventato fondamentale. Prendere i giusti accorgimenti è indispensabile per difendersi dai tentativi di furto d’identità digitale o di dati. Vediamo dunque come scoprire le intrusioni e scongiurare i rischi.

Come riconoscere gli attacchi informatici

Va innanzitutto precisato che un segnale molto frequente di violazione di un proprio dispositivo è il rallentamento delle prestazioni: il device, pc o smartphone che sia, inizia a funzionare a velocità ridotta e si blocca frequentemente, segno di virus o malware che lavora in background. Questo rallentamento può essere accompagnato da un esaurimento delle risorse di sistema come CPU, memoria o spazio su disco. Altro fattore di rilievo è la comparsa sul device di software o file sconosciuti che non ricordiamo di aver installato. Deve destare allarme la ricezione di messaggi di errore insoliti, soprattutto se riguardano la sicurezza o problemi di sistema critici. In ambito social network invece il segnale più diffuso di violazione è senza dubbio l’accesso non autorizzato al proprio account con la perdita di controllo dello stesso o l’avviso di accesso da dispositivo sconosciuto. Da non sottovalutare è l’attività di rete insolita, che spesso si manifesta con un improvviso aumento del traffico di rete, specialmente se il dispositivo è inattivo. Questo può indicare che il tuo sistema viene utilizzato per attività illecite, come parte di una botnet.

Imparare a proteggersi

Per evitare queste spiacevoli situazioni il primo consiglio è quello di affrontare una formazione continua sul tema della sicurezza informatica. Le vittime degli attacchi hacker talvolta sono anche strutture di Stato, e questo dimostra quanto possono essere vulnerabili i nostri semplici device. Solo mantenendosi adeguatamente informati sulle ultime minacce informatiche e sulle migliori pratiche di sicurezza si può avere una piena consapevolezza dei rischi e di come evitarli. In questo senso può essere utile leggere i consigli di autorevoli riviste ed esperti, o partecipare a simulazioni come i testi di phishing che insegano a riconoscere tentativi sospetti.

Installare software di sicurezza

Sul piano pratico non si può fare a meno di installare sui propri dispositivi dei software antivirus o anti-malware, specifici per intercettare le diverse minacce e costantemente aggiornati. È importante dotarsi di un software sviluppato da una casa affidabile e autorevole, e che non rallenti il normale utilizzo del device. Altro aiuto è il ricorso a firewall che possano bloccare traffico sospetto verso e dalla propria rete.

Usare password complesse

Terzo accorgimento è relativo alla gestione delle password. L’utilizzo di quelle complesse, lunghe e uniche per ogni account rende i propri profili privati meno vulnerabili rispetto a chi usa password più brevi e semplici. Non è certamente un caso se il codice più hackerato al mondo è 123456. Meglio orientarsi verso combinazioni di oltre 10 caratteri combinando lettere maiuscole e minuscole, numeri e caratteri speciali come “:”, “!” o “?”, ed evitando parole comuni e nome di persone o personaggi. Per fare un esempio, una password come “MioPcSecret1!” è sicuramente più efficace di “123456” o “password123”. Per rendere più complicati i tentativi di violazione si può valutare anche l’uso di un gestore di password che memorizzare in modo sicuro le credenziali, ma un vero e proprio miglioramento della sicurezza (stando ai consigli degli esperti in materia) è senza dubbio l’autenticazione a più fattori. L’accesso con password e altro codice inviato via smartphone, o con password e impronta digitale aggiunge uno strato di sicurezza rilevante. Qualcosa di simile va fatto anche per il semplice accesso ai dispositivi. Si consiglia il blocco di pc o telefono con codici di accesso, impronte digitali o riconoscimento facciale.

Stipulare una polizza assicurativa ad hoc

Per difendersi dalle conseguenze di un attacco informatico e una violazione dei dati può essere valutata la stipula di una polizza assicurativa. Alcuni prodotti specifici aiutano i clienti a scoprire quali siti, pubblici e non solo, dispongono dei dati personali dell’intera famiglia. La polizza Casa Senza Confini ad esempio, con assistenza tecnica 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 via mail, chat o telefono, innalza il livello di sicurezza dell’abitazione con una protezione a 360 gradi correggendo eventuali vulnerabilità dei dispositivi anche se generate da attacchi cyber. Sono previsti indennizzi e rimborsi per affrontare le impreviste e spiacevoli conseguenze economiche.

Aggiornare regolarmente i dispositivi

Oltre ad aggiornare il software antivirus o anti-malware vanno aggiornati anche il sistema operativo e tutte le app installate. Il normale aggiornamento di un software per la produttività o lo svago, infatti, include anche dei miglioramenti in termini di sicurezza. Le app naturalmente vanno scaricate solo da store ufficiali come il Play Store di Google, l’App Store di Apple ed altri. Se ci sono dubbi sull’affidabilità dell’applicazione vanno controllate le informazioni sullo sviluppatore, recensioni e permessi richiesti.

Monitorare l’attività online

Quando si naviga bisogna fare attenzione agli indirizzi raggiunti. È importante assicurarsi che i siti web che visiti utilizzino HTTPS per una connessione sicura e monitorare regolarmente l’attività dei proprio account online per rilevare eventuali accessi non autorizzati. Per essere sicuri al 100% in merito alle violazioni di questo tipo, esistono addirittura servizi di monitoraggio dell’identità sviluppati per scoprire l’uso non autorizzato delle informazioni personali.

Cultura della privacy

Infine, vale la pena considerare di curare e mantenere una profonda cultura della privacy. Il che si traduce nell’essere cauti nel condividere informazioni personali online, nel rivedere e regolare le impostazioni di privacy sui social media e altri servizi online. I parametri della sicurezza informatica sono in costante evoluzione e bisogna mantenere un approccio proattivo per restare informati sulle ultime minacce e tecnologie, migliorando così notevolmente la difesa contro gli attacchi.


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