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“Come prendere una vitamina”: il primo vaccino covid per via orale vicino alla sperimentazione
Per la prima volta dalla pandemia, un vaccino COVID in forma di pillola, per via orale , entrerà nelle prime fasi degli studi clinici entro pochi mesi.
La società che lavora al farmaco (una Joint Venture di Oramed Pharmaceuticals , Israele) e Premas Biotech , India ), ha annunciato in un comunicato stampa che spera di iniziare la prima fase degli studi clinici per il suo farmaco “Oravax” sugli esseri umani entro giugno.
I vaccini orali sono un’opzione in fase di valutazione per i vaccini di “seconda generazione”, progettati per essere più facili da produrre, da somministrare e più semplici da distribuire.
Un vaccino orale potrebbe “potenzialmente [consentire] alle persone di prendere il vaccino da soli a casa”, ha detto Nadav Kidron, CEO di Oramed, nel comunicato.
Le capsule diventerebbero particolarmente utili se i vaccini COVID-19 venissero “raccomandati annualmente come il vaccino antinfluenzale standard”, ha aggiunto.
Prabuddha Kundu, co-fondatore di Premas Biotech, ha comunicato alla stampa indiana che somministrare il vaccino sarebbe “come prendere una pillola vitaminica” e che “siamo più del 100% sicuri che la tecnologia funzioni e sia promettente”.
I risultati dei test preliminari sugli animali sarebbero stati presto pubblicati su una rivista scientifica, ha aggiunto.
La notizia arriva mentre Pfizer annuncia l’inizio delle sperimentazioni sull’uomo di un antivirale in pillola per curare il coronavirus che potrebbe essere utilizzata al primo segno di malattia.
Se riesce nelle prove, la pillola potrebbe essere prescritta nelle prime fasi di un’infezione per bloccare la replicazione virale prima che i pazienti si ammalino gravemente. Il farmaco si lega a un enzima chiamato proteasi per impedire al virus di replicarsi. I farmaci che inibiscono la proteasi hanno avuto successo nel trattamento di altri tipi di virus, inclusi l’HIV e l’epatite C.
Tra i principali produttori di farmaci, Merck & Co. ha una delle poche pillole di coronavirus che è molto avanti nei test sugli esseri umani. Il suo farmaco antivirale sperimentale Molnupiravir funziona con un meccanismo diverso rispetto al farmaco Pfizer ed è in fase avanzata di sperimentazione umana.
Certo c’è anche il lato negativo: è molto più facile convincere una persona a prendere un farmaco per tutta la vita se questo è sotto forma di pillola.
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