Seguici su

Attualità

Come “La Nina” sta trasformando il deserto australiano in una zona umida. “Cambiamento climatico” positivo?

Pubblicato

il

 

L’Australia sta vivendo il terzo anno consecutivo di La Nina, un fenomeno oceanico e atmosferico che di solito porta al Paese precipitazioni superiori alla media. Il raffreddamento dell’Oceano Indiano occidentale è una delle cause della La Nina e quest’anno ha trasformato i deserti in zone umide.

Con un terzo periodo consecutivo di La Nina, per la quarta volta dall’inizio delle registrazioni, ampie zone dell’Australia hanno visto piogge incessanti con poche possibilità di prosciugare il terreno“, secondo il sito australiano news.com.au. Il deserto australiano, a causa di secoli di incendi e siccità, si è trasformato in  una superficie argillosa che assorbe le piogge con difficoltà.


Sydney ha già superato i record di precipitazioni che risalgono a più di un secolo fa. Il recente diluvio di pioggia è stato un sollievo per un Paese che sta lottando contro l’estrema siccità, che ha scatenato intensi incendi selvaggi nel 2019-20.

La pioggia ha trasformato i deserti in aree traboccanti d’acqua nella remota regione centrale del Paese, soprattutto nella Channel Country, nel Queensland.

Un allevatore di bestiame a circa 300 miglia a ovest di Charleville ha dichiarato a The Australian di essere stato “benedetto” dalla pioggia. “Non potevamo chiedere di meglio. Stiamo ricevendo buone piogge al momento giusto”, ha detto l’allevatore Nathan Keogh. “Le stelle non avrebbero potuto allinearsi in modo più perfetto. Il bestiame è grasso e i pascoli non potrebbero essere migliori. “Questo solleva lo spirito di tutti. Può essere difficile qui in tempi di siccità, ma questo cambia le carte in tavola. È molto più facile quando c’è il verde”.

“La regione è soggetta a piogge alluvionali circa una volta al decennio, che si diffondono attraverso le pianure alluvionali del Queensland, dell’Australia Meridionale e del Territorio del Nord fino al Lago Eyre, facendo emergere alcuni degli scenari di fiori selvatici più unici del Paese”, spiega news.com.au.

Mentre media mainstream come il WaPo citano ricercatori che incolpano il “cambiamento climatico” per le inondazioni in Australia. Noteremo che l’Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli Affari Umanitari ha dichiarato che: “El Nino e La Nina sono modelli climatici che si verificano naturalmente e gli esseri umani non hanno alcuna capacità diretta di influenzare la loro insorgenza, intensità o durata”. questa volta La Nina è stata  positiva e sta cambiando un deserto in una zona con acque, purtroppo solo superficiali, ma cambiare la natura di un suolo richiederebbe decenni di lavoro agricolo. Certo, se fosse un “Cambiamento climatico” ci si potrebbe anche provare, ma per solo tre anni di buone piogge, per ora, no.

 


Telegram
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscrivetevi subito