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Come è successo tutto questo? Parte 2 (di Niki Nicola)

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Trovate la Parte 1 del pezzo di Niki Nicola qui.

PARTE 2

COSA SI OTTIENE CON LA SOVVERSIONE
Il fine della propaganda sovversiva è di “sovvertire” il paese nemico fino al punto in cui la percezione dei suoi abitanti è talmente avvitata su sé stessa che non vede più il nemico come nemico del suo paese, della sua gente, del suo sistema di vita, ma lo vede come una alternativa accettabile, quasi desiderabile. La gente diventa così confusa che non riesce a fare un ragionamento sensato neanche in presenza di un pericolo evidente.
In altre parole la SOVVERSIONE è un lavaggio del cervello che viene praticato su di un’intera società. E’ un processo lento, graduale, scientificamente definito in stadi successivi.

Per la sua natura lenta, è inavvertibile dalla persona normale, che non è addestrata a riconoscerlo. E’ come il movimento delle lancette delle ore in un orologio. Sembrano ferme, invece si muovono …

L’abitante di un paese che è stato sottoposto per decenni a questo lavaggio del cervello non sarà in grado di credere nemmeno a verità lampanti come quella che il bianco è bianco e il verde è verde. Per quanto voi cerchiate di portargli prove, fotografie, documenti, li trasciniate a vedere la verità con i loro occhi, non potrete smuoverli…semplicemente non sono in grado di vedere la verità. Sono stati “programmati” per non vederla. Hanno la testa piena di welfare state, di stato che protegge, di sicurezza, di giustizia sociale, di uguaglianza…è impossibile svegliarli.

Una cosa interessante da conoscere è che perché il lavoro del sovvertitore funzioni ci vuole un paese ben disposto a permettergli di agire. Disposto a “farsi convertire”. E noi lo siamo stati… Per dare un’idea di quanto l’URSS credesse in questo sistema (che per altro è stato più volte applicato con successo in vari paesi del mondo) negli anni 80, a detta di Bezmenov e di altri pentiti del KGB, l’URSS spendeva l’85% del budget dei servizi segreti, sia in personale che in soldi, per questa attività.

CHI SONO GLI AGENTI DEL DISASTRO
(Se vi guardate intorno la tecnica di reclutamento non deve essere cambiata per nulla, probabilmente all’alcool e al sesso con ragazzette dovete solo aggiungere droghe e pedofilia) Ci sono alcuni agenti di professione, all’epoca di Bezmenov erano del KGB, che servono a pilotare le masse di utili idioti, ma sono una minoranza. La maggioranza che imprime il cambiamento nella società, sono quelli che i sovietici chiamavano “gli utili
idioti”.

Chi sono costoro?

Dagli agenti veri e propri venivano (e vengono) avvicinati personaggi che si trovavano in posizioni che li mettevano in grado di formare l’opinione pubblica: docenti, scrittori, giornalisti, servitori dello stato di alto livello (giudici, funzionari ecc.), intellettuali, artisti, politici.
Venivano selezionati con cura, valutando a fondo che grado di “amicizia “manifestavano nei confronti del marxismo. Se passavano l’esame venivano ricompensati in vari modi.
Gli intellettuali “progressisti” pare fossero i più facili. Presuntuosi, arroganti, sempre in cerca di plauso e di riconoscimenti. Patologicamente incapaci di vedere la verità, perché vorrebbe dire una disamina del loro valore, venivano comperati con premi, pubblicazione dei loro lavori, fama e così via.

Ovviamente i premi e la fama comportavano anche l’arricchimento dell’intellettuale in questione. Personaggi sempre simpatizzanti con il marxismo, ma meno facili, venivano portati in giro per l’Unione Sovietica e carburati di alcol e sesso per una 15 di giorni e quindi rimessi in condizioni di sobrietà. I
personaggi in questione improvvisamente si trovavano a disagio, preoccupati di cosa potevano avere detto o fatto… a questo punto diventavano più malleabili. E venivano avanzate le proposte di collaborazione rese accettabili, almeno come facciata, dalle pretese di “lo facciamo per la pace, la
giustizia sociale, l’uguaglianza, il Bene Comune”.

I “premi” le “donazioni” alle varie fondazioni, sono sempre stati mezzi per corrompere la gente senza che le mazzette risultassero brutalmente tali.
Parecchi organismi internazionali sono nati sotto il patrocinio dell’URSS solo ed esclusivamente al fine di foraggiare intellettuali e politici. Poi ci sono (oggi) le NGO, che pagano lauti stipendi.

E oggi come ieri ci sono mass media completamente asserviti all’ideologia che pagano i loro giornalisti per essere obbedienti. Anche gente che era partita inizialmente in buona fede, una volta raggiunta una posizione importante in questo sistema corrotto, dove trova il coraggio di rinunciare ai privilegi, alla fama, ai soldi, per rimanere fedele ai suoi ideali? Sapendo che, se lo facesse, in soprammercato si troverebbe ad avere tutti contro, intesta a tutti i media?

Ci sono poi gli ingenui che hanno subito un completo lavaggio del cervello e si sono appiattiti sul conformismo imperante credendoci appassionatamente.

Tutti questi “utili idioti”, nel momento dell’instaurazione del nuovo sistema (sovietico allora, del WTO adesso), hanno un destino comune: verranno eliminati. Gli ingenui vengono eliminati perché la violenta disillusione di scoprire cos’è veramente il meraviglioso mondo di eguaglianza e giustizia sociale per cui si sono tanto battuti, li sconvolge, i corrotti perché non non trovandosi più al comando o in posti importanti, si arrabbiano. Entrambe le tipologie di utili idioti sanno troppo e hanno ampiamente dimostrato di essere dei rompiscatole. Arrabbiati o disillusi come
sono potrebbero diventare un grosso problema.

Il nuovo sistema non accetta, a differenza delle decadenti democrazie occidentali, i dissidenti: li elimina. E quindi il loro destino, se saranno fortunati, sarà l’esilio. Altrimenti il carcere o un’esecuzione sommaria. Gli opinion makers che durante la fase di SOVVERSIONE non si piegano a diventare “utili idioti” ma cercano di difendere il loro paese, cultura, e modo di vivere, vengono ridicolizzati, o fatti passare per mostri o delinquenti, insomma, resi innocui usando qualsiasi mezzo, anche l’omicidio i casi estremi.

LE FASI:
le fasi del crollo pilotato con il SOVVERTIMENTO, di una società, sono 4, più avanti verranno spiegate
per bene.
1- de-moralizzazione, ovvero la demolizione del sistema di valori della società e degli individui
2- destabilizzazione: la società si radicalizza vivendo ogni aspetto della vita in maniera ideologizzata
3- crisi, il collasso
4- “normalizzazione”, intesa in senso sovietico, ovvero instaurazione di un regime dittatoriale


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