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CLAMOROSO: LA BCE STA VALUTANDO UN QE SENZA LA BUNDESBANK. Reuters riporta un incredibile scenario. Anticipo di DeXit?
La Reuters ci presenta una situazione clamorosa. Secondo fonti dell’agenzia di stampa la Banca Centrale Europea sta preparando un piano d’azione d’emergenza per proseguire con la politica di acquisto dei titoli di stato e privati per iniettare liquidità, il famoso Quantitative Easing, anche senza la partecipazione della BundesBank, la banca centrale tedesca. Le stesse fonti, anonime, ma informate, confermano che poi, nel caso estremo, la Banca Europea è pronta ad una clamorosa azione legale contro la Banca centrale tedesca.
Questo piano verrebbe ad intervenire nel caso la BuBa volesse, o fosse obbligata, ad obbedire alla decisione della Corte Costituzionale tedesca di Karlsruhe che obbligala BCE a giustificare i proprio acquisti ed a dimostrare che questi non danneggiano il cittadino tedesco. Evidentemente la BCE sta valutando di non fornire questa giustificazione e quindi si prepara al peggio.Gli acquisiti dei titoli di stato nazionali sono effettuati normalmente dalla Banca Centrale di competenza: la Banca d’Italia compra (e poi tiene in custodia) i titoli italiani, la Banque de France quelli francesi, la Buba quelli tedeschi e così via. Il piano d’emergenza prevede che la BuBa non effettui acquisti, ma i titoli tedeschi vengano acquistati dalle altre banche centrali pro quota. Questa scelta, se applicata, romperebbe il divieto di condivisione del rischio che la stessa BuBa aveva imposto a Draghi all’inizio del QE nel 2015.
Questa regola vuole che nessuna banca centrale rischi acquistando titoli di altri paesi, aiutandoli, ma in questo caso il divieto voluto dalla banca centrale tedesca sarebbe superato proprio a suo favore. Del resto i titoli tedeschi sono un po’ un benchmark su cui si confrontano gli altri titoli, per cui l’acquisto è necessario. Sicuramente però questo è un segnale che mostra la divisione profonda nel cuore dell’Europa e dell’unico elemento veramente unitario: la moneta. Se si viola il divieto di risk sharing da un lato, dopo potrebbe essere violato anche dall’altro, magari dalla Banque de France per aiutare l’Italia, o viceversa. Rotto un principio le eccezioni si possono moltiplicare. Inoltre escludere la BuBa, renderla quindi secondaria ed ininfluente, nonostante abbia la maggiore partecipazione nella BCE, è anche un primo passo per il “DExit”, o il “GERMANexit”, cioè per l’uscita della Germania per lo meno dall’area euro. Alla fine, se non partecipasse alle operazioni della BCE, perchè ci sta dentro?
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