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Clamoroso: giornalista della TV tedesca ha ricevuto 600 mila euro da oligarca amico di Putin. Un giorno indagheranno anche quelli pagati dall’altra parte?

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L’influente giornalista televisivo e autore tedesco Hubert Seipel, che ha intervistato il presidente russo Vladimir Putin e ha scritto due libri su di lui, ha ricevuto 600.000 euro da società associate all’oligarca Aleksei Mordashov, vicino a Putin e inserito nella lista delle sanzioni occidentali, un’organizzazione congiunta l’inchiesta giornalistica ha scoperto.  Seipel lavora per la radiotelevisione pubblica tedesca ARD e questo ha fatto considerare il caso ancora più grave.

Seipel è conosciuto in Germania per un’intervista esclusiva del 2014 con Putin e ha anche prodotto un documentario su di lui.

L’indagine, condotta dall’emittente tedesca ZDF, dalla rivista Der Spiegel e dal quotidiano investigativo tedesco Paper Trailer Media, ha affermato che Seipel, un giornalista pluripremiato, ha ricevuto il denaro a rate tramite una società con sede a Cipro collegata a Mordashov per due libri descritti da molti ritratti favorevoli di Putin.

Secondo i file riservati delle società di servizi finanziari con sede a Cipro ottenuti dai giornalisti tedeschi, nel 2018 Seipel, rinomato in Germania come uno dei massimi esperti indipendenti sulla Russia, ha firmato un accordo di sponsorizzazione di 600.000 euro per scrivere e promuovere un libro sulla ” clima politico in Russia” – una tariffa insolitamente alta nel settore editoriale tedesco. Bisogna dire che questo è avvenuto prima della guerra in Ucraina.

Il libro è stato pubblicato nel 2021 con il titolo Putin’s Power: Why Europe Needs Russia, seguendo una precedente biografia di Putin pubblicata nel 2015 e intitolata Putin: Inner Views Of Power.

Nei documenti ottenuti dall’indagine c’è una nota scritta a mano che indica che Seipel potrebbe aver già ricevuto denaro nel 2013 per preparare la biografia di Putin.

Seipel, che ha affermato di aver incontrato Putin “quasi 100 volte” e di essere stato uno dei pochissimi giornalisti occidentali ad avere accesso diretto al leader russo, non ha avvertito né i suoi lettori né l’editore di un possibile conflitto di interessi.

Seipel ha confermato alla ZDF di aver ricevuto “sostegno finanziario tramite Mordashov”, ma ha affermato che questo “non ha influenzato in alcun modo il contenuto dei suoi libri”, indicando una clausola contrattuale secondo la quale l’autore “non ha alcun obbligo nei confronti dello sponsor in relazione al progetto del libro.”

La televisione dove  lavora Seipel ha affermato di non essere stata a conoscenza del pagamento da parte dell’oligarca.

Mordashov, un magnate dell’acciaio e delle banche che l’anno scorso è stato sottoposto a sanzioni da parte di Stati Uniti, Unione Europea e Gran Bretagna per i suoi stretti legami con il Cremlino, possiede una quota di maggioranza nella compagnia di viaggi tedesca TUI.

È una delle persone più ricche della Russia, con un patrimonio netto stimato da Forbes in quasi 21 miliardi di dollari.

Ora però vediamo l’altra faccia della medaglia: per trovare il giornalista pagato da un magnate russo si sono mossi più giornali, quasi un consorzio di ricerca. Si formerà un uguale consorzio per trovare i giornalisti pagati da miliardari americani o dal governo francese ?

Così, per curisità…

 


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