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Clamoroso! Djokovic di nuovo arrestato su ordine di un ministro. Non vogliono proprio farlo giocare

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Come riportato dal Daily Mail, il padres di Novak Djokovic , Srdan, avrebbe dichiarato che il figlio sarebbe stato arrestato nuovamente dalla polizia australiana, a poche ore dalla sentenza che lo liberava, considerando valido il suo visto. Questo gli avrebbe permesso di partecipare agli Australian Open che iniziano il 17 di questo mese.

Questo arresto farebbe parte di un tentativo dal governo australiano, nella persona del ministro dell’immigrazione, per espellere comunque Djokovic, nonostante l’aula di giustizia gli abbia dato ragione. Alcune televisioni riportano che la polizia sarebbe presente in forze vicino all’abitazione dello sportivo. Da quello che trapela tramite il sito The Australian le autorità prima avrebbero chiesto al tennista di richiedere una cancellazione volontaria del visto. Quindi, di fronte a suo rifiuto, avrebbero deciso l’arresto e la cancellazione di forza. Comunque la vicenda è ancora in piena evoluzione.

Djokovic era stato bloccato alla frontiera in quanto non vaccinato, ma lui aveva mostrato un attestato di malattia e guarigione che gli è valsa la liberazione davanti alla corte di giustizia. Evidentemente però il governo australiano ne vuole fare una sorta di esempio nei confronti dei non vaccinati. In questo modo però il governo di Canberra si viene a porle al di sopra della legge e della giustizia. Spesso si parla di stato di diritto, come uno stato in cui i tre poteri vengono a rispettarsi l’uno con l’altro. In questo caso lo stato di diritto è è venuto a mancare ed è stato schiacciato dalla propaganda, cosa a cui ci stiamo abituando un po’ troppo in questo momento di emergenza stabile e permanente.

 


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