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“Cinquestelle & Associati. Il Movimento dopo Grillo” – il libro di Paolo BECCHI (recensione libera di Giuseppe PALMA)

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“Cinquestelle & Associati. Il Movimento dopo Grillo” – il libro di Paolo BECCHI (recensione libera di Giuseppe PALMA)

 

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Durante la campagna elettorale per le politiche del 2013 il prof. Paolo BECCHI partecipò, in qualità di ideatore morale e ispiratore filosofico, ad alcuni dibattiti televisivi “per conto” (mi si passi il termine) del Movimento 5 Stelle, lista che si sottoponeva per la prima volta a livello nazionale al supremo giudizio del popolo.

A quelle elezioni il M5S ottenne il 25,56% dei consensi, affermandosi come primo partito italiano. Merito, e questo va detto, di Beppe Grillo, indiscusso trascinatore che – grazie alla sua capacità comunicativa – riuscì a portare in Parlamento circa 150 tra deputati e senatori “grillini”, tutti perfetti sconosciuti che, senza Beppe Grillo, non sarebbero stati eletti neppure ad un consiglio comunale. Secondo Voi, un Di Maio o una Taverna, senza la campagna elettorale e la forza persuasiva di Beppe Grillo, avrebbero mai avuto la capacità elettorale di entrare in Parlamento??? Per favore! Pane al pane, vino al vino!

Un apporto fondamentale, fosse solo per la sua statura intellettuale e culturale, la diede anche Paolo Becchi (docente ordinario di filosofia del diritto), il quale, nelle sue apparizioni televisive – mai contestate in quel tempo né da Beppe Grillo né da Casaleggio – riuscì ad imprimere al Movimento una dimensione politica ed elettorale di spessore.

Successivamente, forse perché Becchi è persona fin troppo indipendente e non obbedisce a nessuno, sono iniziati gli attriti tra lui e il Movimento, tant’è che quest’ultimo (il vertice ovviamente) arrivava addirittura a contestare sia il fatto che Paolo fosse l’ideatore morale, ma anche che fosse iscritto.

Nutro nei confronti di Beppe Grillo un grande rispetto e gli riconosco una consistente dose di buona fede (mi è anche simpatico e gli va riconosciuta una immensa forza persuasiva), tuttavia non posso dire lo stesso della “Casaleggio Associati“, una società di capitali che addirittura detta le linee guida – e non solo – del Movimento 5 Stelle. Se a dettarle fosse Beppe Grillo ci potrebbe anche stare (quel 25,56% è suo e solo suo!), ma che sia una società di capitali (se non erro è una Srl), composta di gente sconosciuta ai supremi giudizi popolari ed elettorali, sinceramente è inaccettabile.

Cosa si direbbe se il Partito Democratico, Forza Italia o SEL prendessero “ordini” da una società di capitali? Oddio, magari prendono ordini dalle banche d’affari e dai grandi gruppi finanziari, ma il dissenso al loro interno – se non è garantito – quantomeno è tollerato. A differenza di ciò che accade nel M5S, dove il dissenso è punito con l’esclusione e la gogna mediatica! Questa è la verità… poi si può discutere su tutto, ma le cose vanno dette nella loro interezza.

Questo – seppur con argomentazioni finissime, dettagli interessantissimi e prove inconfutabili – è il contenuto del libro di Paolo Becchi: “Cinquestelle & Associati – il Movimento dopo Grillo“, Kaos Edizioni, 2016.

Paolo Becchi è uomo intellettualmente indipendente, per questo paga la sua totale autonomia. Nel M5S si può restare solo se si obbedisce alle direttive di una società di capitali. Punto! Non è una critica, è un dato di fatto.

Ciò detto, a scanso di equivoci, se dovessi trovarmi a scegliere in un eventuale ballottaggio tra il Movimento 5 Stelle e il Partito Democratico, sceglierei certamente il M5S! Meglio essere governati da una società di capitali italiana che da tre-quattro banche d’affari americane o inglesi!

Tuttavia, colgo l’occasione per invitare i vertici del Movimento 5 Stelle a non abbandonare la battaglia contro l’€uro! Anzi, li esorto a battersi seriamente perché l’Italia abbandoni – quanto prima – l’eurozona. Se anche il Movimento si conformasse al crimine €uropeo, diverrebbe un “PD 2.0”, una specie di raccoglitore di malessere generale inidoneo a governare. Non voglio crederlo, quindi si prenda questo mio articolo come motivo di sprono e di critica costruttiva.

E a tutti coloro che attaccano Paolo Becchi per aver scritto il libro di cui sopra, dico solo che il non accettare le critiche rende il M5S sempre più simile al Partito Democratico. Il prof. Becchi, oltre ad essere un carissimo amico, è anche una brava persona che resterà – al di là degli attriti – l’ideologo morale del Movimento!

Caro Paolo, il tuo libro non offende nessuno. Racconta soltanto l’altra metà della verità che tutti conoscono ma che nessuno vuole raccontare.

Ciò detto, uniamoci per combattere l’€uro! Ora! Non tra due anni, quando altre centinaia di migliaia di piccole imprese italiane avranno chiuso!

 

Giuseppe PALMA

 

 


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