La Cina raggiunge gli obiettivi di crescita economica, a suon di Stimoli

Pechino riesce, almeno apparentemente, a raggiungere i proprio obiettivi economici  di sviluppo del PIL, a furia di stimoli monetari e fiscali.

L’economia cinese ha registrato un’espansione del 5,4% a/a nel 4° trimestre 2024, in accelerazione rispetto al 4,6% del 3° trimestre e superando le stime del mercato del 5,0%.

Si è trattato del tasso di crescita annuale più forte degli ultimi 1 anno e mezzo, favorito da una serie di misure di stimolo lanciate da settembre per favorire la ripresa e recuperare la fiducia.

A dicembre, la crescita della produzione industriale ha raggiunto un massimo di 8 mesi, mentre le vendite al dettaglio hanno superato un minimo di 3 mesi. Tuttavia, il tasso di disoccupazione ha toccato un massimo di 3 mesi.

Sul fronte del commercio, le esportazioni hanno registrato un aumento a due cifre a dicembre, segnando il nono aumento mensile consecutivo e raggiungendo l’importo più alto degli ultimi tre anni, in quanto le aziende si sono affrettate a completare le spedizioni in vista di un potenziale aumento dei dazi da parte dell’amministrazione statunitense Trump.

Le importazioni hanno registrato un aumento inaspettato, raggiungendo il valore più alto degli ultimi 27 mesi, ma questo è logico, se l’economia si rimette in moto.

Per l’intero anno, il PIL è cresciuto del 5,0%, allineandosi all’obiettivo di Pechino per il 2024 di circa il 5%, ma restando al di sotto del 5,2% del 2023. L’anno scorso, gli investimenti fissi sono aumentati del 3,2% a/a, più velocemente del 3,0% previsto per il 2023.

Ecco il grafico relativo allo sviluppo del PIL:

Vedendo il tutto in un’ottica piùà ampia, quinquennale, che mostra come, al di là del Covid, vi è stata effettivamente una stabilizzazione della crescita

In generale siamo passati da un tasso di crescita del PIl medio dal 20o1 al 2010 del 10,55%, dal 2011 al 2020 del 6,78% e quindi dal 2022 al 2024 del 4,23% . Quindi c’è un cambio evidente nel trend di crescita cinese e da un lato è ovvio: non si può pensare di crescere per trent’anni al 10% annuo, a un certo punto si raggiunge un massimo.

Quindi pechino deve essere soddisfatta di questi risultati che, nelle situazioni attuali, possono essere visti come quasi il massimo ottenibile. E si è trattato di un risultato conseguito a suon di stimoli monetari e fiscali.