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Analisi e studi

Cina: poca domanda di prestiti bancari in un’economia sempre più in difficoltà

La Cina vede una crescita molto bassa dei prestiti bancari: del resto perché dovrebbero crescere, nel momento in cui le aziende hanno profitti ridotti?

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Le banche cinesi hanno esteso 500 miliardi di CNY in nuovi prestiti in yuan nell’ottobre del 2024, in calo rispetto ai 738 miliardi di CNY del periodo corrispondente dell’anno precedente e mancando le aspettative del mercato di un’estensione del credito fresco pari a 700 miliardi di CNY.

Si è trattato dell’entità più bassa di nuovi prestiti in yuan erogati nel periodo dal 2009, a testimonianza della scarsa domanda di nuovi investimenti in progetti dell’economia cinese.

Inoltre, i dati poco incoraggianti riflettono la scarsa risposta del nuovo credito alla serie di misure di stimolo monetario condotte dalla Banca Popolare Cinese. Il finanziamento sociale totale si è attestato a 1.400 miliardi di CNY, al di sotto delle aspettative del mercato di 1.450 miliardi di CNY. Questi dati si sono tradotti in una crescita dei prestiti in essere del 7,8%, mancando le aspettative di una crescita dell’8% e segnando il più basso incremento mai registrato.

Ecco il relativo grafico:

Gli analisti intervistati da Reuters avevano previsto che i nuovi prestiti in yuan si sarebbero attestati a 450 miliardi di yuan il mese scorso, notando che luglio è tradizionalmente un periodo debole per l’espansione del credito.

Il problema è soprattutto collegato alla scarsa redditività della aziende, che non viene a invitare a nuovi investimenti. Questo è facilmente rilevabile analizzando i profitti delle società cinesi, che hanno intrapreso un andamento calante.

Dopo i dati, alcuni analisti hanno detto di aspettarsi che la PBOC tagli ulteriormente i tassi di interesse, ma che potrebbe essere costretta a muoversi con cautela per paura di alimentare la fuga di capitali e danneggiare la valuta yuan. “I dati sul credito di luglio sono davvero molto deboli”, ha dichiarato Zhou Shilei, direttore del dipartimento dei mercati finanziari globali di UOB (Cina). “L’effetto dei precedenti tagli dei tassi di interesse non è significativo e ci sono aspettative per ulteriori tagli dei tassi”.

Non è un caso che lo Yuan sia ai minimi rispettoal dollaro, combinazione dell’aspettativa di politica monetaria cinese e di rafforzamento del Dollaro.

Ovviamente qusta situazione avrà delle conseguenze a livello cinese e nazionale: ci sarà una maggiore spinta verso l’intervento pubblico a sostegno dell’economia. Vedremo presto una nuova tornata di stimoli finanziari ed economici, ma resta sempre il massiccio problema della bolla immobiliare.


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