Cina: offerta di carbone record viene a mantenere i prezzi del fossile molto bassi

La forte produzione di carbone in Cina sta facendo aumentare l’offerta rispetto alla domanda e questo probabilmente renderà il carbone ancora più economico di quanto non lo sia già, ha riferito Bloomberg, citando funzionari dell’industria carboniera cinese.

“Una valanga di scorte sta schiacciando il mercato”, ha dichiarato questa settimana ai media un analista della China Coal Transportation and Distribution Association. “Le centrali elettriche stanno scaricando le scorte. C’è troppa offerta”, ha detto anche Han Lei.

I prezzi del carbone nel più grande consumatore mondiale sono scesi ai minimi degli ultimi 18 mesi e ci vorrà un po’ prima che si riprendano, forse dopo il Capodanno lunare, secondo Han. La produzione di carbone in Cina ha raggiunto il massimo storico a novembre e le importazioni hanno raggiunto livelli elevati in vista del picco della domanda invernale.

Produzione di carbone in Cina – dati Tradingeconomics

Il rapporto sulla situazione del carbone in Cina arriva sulla scia dell’ultimo rapporto dell’Agenzia Internazionale per l’Energia sul carbone, che ha smentito le previsioni dell’agenzia stessa per questa materia prima. Quest’anno, ha ammesso l’AIE, la domanda di carbone ha battuto un altro record, aumentando dell’1% a 8,77 miliardi di tonnellate. Questa crescita, secondo l’AIE, è stata trainata dal settore della generazione di energia elettrica, con una produzione di energia a carbone che nel 2024 dovrebbe registrare un anno record, con 10.700 TWh.

Centrale elettrica cinese a carbone

L’aumento della domanda di carbone si è verificato nonostante il massiccio aumento della costruzione di fonti alternative di generazione di energia negli ultimi anni, di cui l’AIE si rallegra, e che si prevede possa eclissare il carbone come una delle principali fonti di generazione di energia nel mondo. Intanto, però, il carbone è sempre più conveniente e quindi, presumibilmente, sarà sempre più utilizzato come fonte energetica, in barba alle politiche ecologiche occidentali. Anzi la convenienza dell’energia dal carbone utilizzata da India e Cina spiazza ulteriormente le produzioni industriali dei paesi Occidentali.

In prospettiva, la Cina è considerata il maggior consumatore di idrocarburi, con una domanda di carbone superiore del 30% rispetto al resto del mondo. L’India si profila come l’altro grande motore della domanda di carbone, nonostante, come osserva l’AIE, l’aumento delle aggiunte di energia eolica e solare. Questi due paesi, insieme ad altre economie che privilegiano la sicurezza energetica rispetto alle emissioni, sono destinati ad alimentare altri anni da record per la domanda di carbone.