Cina: lo stimolo alla borsa ha già fallito?

C’è la sensazione che anche l’ultimo stimolo delle autorità al mercato finanziario cinese, ottenuto tramite il dimezzamento delle imposte di bollo sulle transazioni di borsa e alcune altre norme di semplificazione, non stia avendo l’effetto sperato, o meglio che lo stimolo sia durato la bellezza unica di un istante.

Dopo aver chiesto ai fondi d’investimento di non vendere, e poi aver suggerito a molte aziende di effettuare operazioni di riacquisto, questo era un ulteriore tentativo della Cina per risollevare le sorti di un mercato finanziario non brillante.

In realtà lo stimolo ha funzionato, ma solo per un momento:

Sembra quasi che qualcuno stesse aspettando questo momento per vendere, realizzando il massimo utile in un breve periodo di tempo. Una finestra di opportunità su cui buttarsi.

Come nota Zerohedge a vendere sono stati gli stranieri, investitori e fondi non cinesi. Probabilmente, come abbiamo appena scritto, questi operatori non aspettavano altro che l’occasione giusta per uscire da un mercato considerato non più redditizio,

Al contrario gli operatori cinesi sono rimasti a fare la guardia al mercato finanziario cinese.

Addirittura drammatica la caduta del mercato ChiNEXT, l’equivalente del NASDAQ in Cina

Il taglio delle imposte di bollo è finalizzato ad aumentare il volume del mercato, soprattutto tra gli scommettitori al dettaglio.

“Le autorità cinesi stanno chiaramente intensificando gli sforzi per ricostruire la fiducia nell’impegno politico di Pechino per raggiungere la crescita e sostenere il mercato”, ha affermato Xiaojia Zhi, capo economista cinese di Credit Agricole.

“Ma allora sono necessari un miglioramento fondamentale della crescita e un’azione politica tangibile a livello interno per cambiare davvero l’umore, e quindi potrebbe essere necessario più tempo”.

Non basta tagliare le tasse sulle transazioni per rilanciare un mercato. Bisogna intervenire radicalmente sulla casua della crisi, cioè sulla scarsità di fiducia legata al crisi del debito nel settore immobiliare ed eliminare quei fattori che bloccano la crescita. Però questo richiede più che un semplice taglio delle tasse.