Economia
Boom solare in Cina: più pannelli in un mese che il resto del mondo in un anno. Ma la fine è vicina
La Cina ha installato 93 GW di solare in un solo mese, un record assoluto. Un boom artificiale che ora si fermerà, minacciando di inondare l’Europa con pannelli a basso costo. L’analisi di una crisi imminente.

Secondo i dati ufficiali, nel mese di maggio la Cina ha installato la più alta capacità di energia solare in un solo mese, con cifre impressionanti che indicano che il Paese ha installato più capacità solare in un mese rispetto a qualsiasi altra nazione nell’intero 2024.
Con 93 gigawatt (GW) di capacità solare installata a maggio, la Cina ha battuto il proprio record di 71 GW registrato nel dicembre 2024, secondo i dati dell’Amministrazione Nazionale per l’Energia citati da Bloomberg.
I 93 GW di maggio significano che l’aumento di capacità cinese dello scorso mese è stato superiore a quello di qualsiasi altro Paese al mondo nell’intero 2024, secondo le stime di BloombegNEF.
Tuttavia, le installazioni solari sono destinate a rallentare questo mese e in luglio, a causa delle nuove politiche del mercato cinese che richiederanno tempo per adeguare l’offerta e la domanda.
L’aumento della capacità solare della Cina a maggio è stato accelerato in vista di una nuova politica governativa, in vigore dal 1° giugno, che elimina la protezione dei prezzi per i progetti di energia solare. Grazie a queste protezioni, i progetti solari avevano profitti praticamente garantiti al momento dell’avvio delle attività.
Un’altra nuova norma, entrata in vigore il 1° maggio, ha reso più difficile il collegamento dei pannelli solari installati sui tetti alla rete elettrica. Quindi tutti sono corsi ad installare la maggior quantità di pannelli solari possibili, prima che non fosse più possibile collegarli alla rete elettrica.
Secondo gli analisti, queste nuove politiche dovrebbero moderare la crescita degli impianti solari aggiuntivi quest’estate.
Il rallentamento potrebbe colpire ulteriormente i produttori cinesi di pannelli solari, che da oltre un anno sono alle prese con sovraccapacità produttiva e guerre dei prezzi.

Un esempio della crisi dei produttori di pannelli fotovoltaici cinesi: le quotazioni di Tongwei, uno dei maggori produttori
Tutti i principali produttori cinesi di apparecchiature solari hanno registrato perdite nel primo trimestre dell’anno, attribuendole ai bassi prezzi dei prodotti e alle turbolenze commerciali e tariffarie con il nuovo presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Eppure la domanda interna, investa del blocco dei collegamenti, è stata elevatissima. Che succederà da luglio in poi, quando il mercato interno ne assorbirà di meno? Europa inizia a tremare.
All’inizio del 2024, l’Associazione cinese dell’industria fotovoltaica ha affermato che la Cina ha urgente bisogno di un consolidamento nel settore della produzione solare, poiché l’eccesso di capacità produttiva e le guerre dei prezzi stanno portando le aziende locali a una corsa al ribasso.
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